2 giugno: le celebrazioni con Mattarella, concerto e cerimonia al Quirinale
29 maggio 2021 a. a. a. Roma, 29 mag.
Il programma prevede musiche di compositori europei dedicate all'Italia (Britten, Berlioz, Mendelssohn, J. Strauss, Martinu, Cajkovskij) con l'Orchestra di Santa Cecilia, diretta da Jakub Hrusa.
E una performance di Roberto Bolle con Virna Toppi (Pas de deux, da 'L'altro Casanova' su musica di Vivaldi)
Dopo la pausa forzata dello scorso anno, quest'anno è previsto nuovamente il tradizionale concerto per gli ambasciatori accreditati, ai quali Mattarella rivolgerà un indirizzo di saluto, che si terrà nel Cortile d'onore. (LiberoQuotidiano.it)
Su altri giornali
"Il ruolo di mediazione a cui è obbligato il presidente della Repubblica non è il mio. Al vertice del nostro paese ci sono le persone migliori che ci possano essere (LiberoQuotidiano.it)
E con il decreto governance e semplificazioni abbiamo creato le condizioni per mettere il turbo a riforme e investimenti. Stiamo uscendo dall’incubo della pandemia e c’è ancora molto da fare per mettere in sicurezza le risorse del Next Generation Eu. (Corriere della Sera)
Una catena di solidarietà che sottende alla volontà ormai diffusa di sradicare il malcostume dell'insulto e della minaccia libera, ormai diventato la prassi su Internet. Nel pomeriggio arriva anche la telefonata del presidente del Consiglio Mario Draghi che esprime rammarico e manifesta tutta la sua vicinanza per le gravi minacce subite. (ilGiornale.it)
Nel pomeriggio si terrà una cerimonia per celebrare i 75 anni della Repubblica, sempre nel Cortile d'onore del Quirinale. L'auspicio è che la ripartenza prosegua in modo tale da poter tornare alla piena normalità il prossimo anno (LiberoQuotidiano.it)
Emma Bonino: "No Draghi al Colle, resti a fare il premier. Io non corro, ma ci vorrebbe una donna" di Giovanna Casadio. Emma Bonino. La storica leader radicale smuove le acque su parità di genere e diritti civili. (La Repubblica)
Il nome di Romano Prodi come presidente della Repubblica italiana è stato fatto più volte, e quando al termine del primo mandato di Giorgio Napolitano lo candidarono, lo bruciarono impietosamente.Ora che il suo nome rispunta nella rosa dei possibili, lui si defila con un diplomatico no grazie. (Sputnik Italia)