Kiev lascia la città-chiave di Vuhledar. «I russi trucidano 16 prigionieri»

Il lancio di un missile anti-carro da parte di un artigliere ucraino nel Donetsk - Reuters È caduta anche Vuhledar. Con il ritiro delle forze ucraine dalla cittadina mineraria situata 50 chilometri a sud-ovest di Donetsk, l’avanzata dei russi nel Donbass prosegue inesorabile. Martedì erano entrati, ieri la capitolazione. Alla Bbc due soldati della 72a brigata hanno raccontato che le truppe sono partite a piedi, in mancanza di alternative praticabili. (Avvenire)

La notizia riportata su altri giornali

Sul campo, ieri la bandiera russa è stata issata sul municipio della città di Vuhledar, dopo che già nei giorni precedenti le forze russe avevano guadagnato ampi spazi di città. (il Giornale)

di Meduza L'esercito russo ha conquistato la città di Vuhledar, nella zona sud-ovest dell'oblast' di Donec'k. I combattimenti nella zona vanno avanti dalla fine del marzo 2022, quando le unità ucraine sono entrate nella città vicina al confine. (Valigia Blu)

"All'interno della città si combatte - ha detto ancora - quindi è quasi impossibile portare aiuti umanitari". Le truppe russe sono entrate nella città assediata di Vuhledar, nell'oblast' di Donetsk. (Sky Tg24 )

Anche Vuhledar sta cadendo in mano russa, la sua sorte è segnata. (Corriere della Sera)

Dopo mesi di combattimenti, oggi le forze ucraine hanno annunciato il ritiro da Vuhledar, martoriata cittadina del Donetsk finita per essere una delle tante linee del fronte. Vuhledar, occupata dai russi la città chiave del Donetsk: perché è importante e cosa potrebbe succedere ora in Ucraina La presa di Vuhledar Cittadina da 14mila anime prima della guerra, Vuhledar ormai non è altro che un cumulo di macerie, dove pare si ostinino a vivere un centinaio di civili, che evidentemente non hanno altre alternative. (ilmessaggero.it)

I russi sono entrati a Vuhledar, martoriata cittadina del Donetsk finita per essere una delle tante linee del fronte. Simbolo della fiera resistenza ucraina, come Bakhmut e Avdiivka prima di lei, ora rischia di essere un altro tassello della ritirata nel Donbass (La Stampa)