Il governo olandese ha informato l’Ue di voler sganciarsi dal Patto sulla migrazione e l’Asilo
Bruxelles – Il nuovo governo olandese, trainato dall’estrema destra del Partito per la libertà (Pvv), alza i toni sull’immigrazione. Con una lettera alla Commissione europea, la ministra per l’Asilo Marjolein Faber ha informato Bruxelles che, “in caso di modifica dei Trattati”, l’Olanda “chiederà un opt-out dall’acquis europeo in materia di asilo e migrazione”. In sostanza, chiederà un’esenzione dalle norme previste dal Patto Ue sulla migrazione e l’Asilo. (EuNews)
Se ne è parlato anche su altre testate
Negli ultimi anni, l’immigrazione è emersa come un tema cruciale nel dibattito politico europeo, sollevando preoccupazioni e tensioni tra gli Stati membri dell’Unione Europea. Le normative europee sull’asilo sono state progettate per affrontare in modo coordinato le sfide migratorie, ma le risposte nazionali variano considerevolmente. (Ultima Voce)
Dopo la scelta tedesca di reintrodurre i controlli alle frontiere nazionali, il governo olandese ha annunciato oggi, mercoledì 18 settembre, la volontà di chiedere una esenzione dall’applicazione del patto migratorio, il pacchetto di regole appena approvato a livello europeo. (Il Sole 24 ORE)
Mentre la Svezia studia un provvedimento per incrementare fino a 350 mila corone il sussidio di emigrazione volontaria e la Germania blinda i suoi confini per porre un freno all’immigrazione irregolare, un altro paesi nordeuropeo, l’Olanda, si prepara a dare battaglia all’Unione per ottenere l’esenzione delle politiche comunitarie d’asilo e migrazione. (Nicola Porro)
Questo annuncia Marjolein Faber, ministra per l’Asilo ed esponente di Pvv (Partito per la Libertà), che precisa: “Ho appena informato la Commissione europea che desidero l’opt-out in materia di migrazione per i Paesi Bassi. (L'Opinione delle Libertà)
Il Governo intende presentare una richiesta di opt-out per essere esentata dalla politica di asilo Ue, nonché una deroga dalla politica migratoria che l’UE ha approvato a maggio, attraverso cui si dovrebbe disciplinare in modo armonico i flussi di migranti nei Paesi membri. (Inside Over)
Dopo aver annunciato la settimana scorsa l'intenzione di creare in patria il «regime di asilo più severo di sempre», introducendo un piano con drastiche restrizioni anche sui ricongiungimenti familiari, il nuovo governo guidato dal primo ministro Dick Schoof ha annunciato tramite la ministra per l'Asilo e Migrazione, Marjolein Faber, di aver comunicato con una lettera alla commissione Ue di volere un opt-out (un'esenzione) in materia di immigrazione, in caso di modifica dei Trattati. (il Giornale)