Bibi: "Unifil via dal Libano". Altro blitz, feriti 15 caschi blu

Il copione in Libano assomiglia sempre di più a quello che si è svolto a Gaza. Con la differenza che stavolta Benjamin Netanyahu parla di «scudi umani» usati dai terroristi, ma chiama in causa direttamente le Nazioni Unite e quindi l'intera comunità internazionale. La dichiarazione del premier rischia di rappresentare uno spartiacque nella guerra su più fronti in Medioriente, perché è evidente che Netanyahu si prepari a un'escalation in Libano e lanci a Unifil un ultimatum. (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

Andare o restare? Ridurre il contingente militare o modificare gli obiettivi della missione? Battere in ritirata o limitarsi a trasferire i soldati altrove? L’unica certezza è che, a oggi, non ci sono risposte, e che quelle risposte l’Italia dovrà necessariamente trovarle da sola, visto il vuoto di potere (americano) e l’assenza di una guida (europea) che possano aiutarci a uscire onorevolmente da un incubo chiamato Libano (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il premier israeliano sollecita Guterres a ordinare lo spostamento delle truppe Onu: "Sono scudi umani per Hezbollah". Ma dal Palazzo di Vetro confermano: "I caschi blu restano". La premier chiama 'Bibi' e ribadisce il sostegno alla missione. (Adnkronos)

Il generale Luciano Portolano ha assunto da pochi… «Ho appena finito di parlare con il capo di Stato maggiore delle forze armate israeliane. (la Repubblica)

La solitudine di fronte al baratro della guerra

"L'Unione europea esprime grave preoccupazione per la recente escalation lungo la Linea Blu e condanna tutti gli attacchi contro le missioni delle Nazioni Unite". Lo afferma in una nota l'Alto rappresentante per la Politica Estera e di Difesa dell'Unione Europea, Josep Borrell. (Tiscali Notizie)

La missione Onu Unifil (United Nations Interim Force in Lebanon), al centro in queste ore degli attacchi dell’esercito israeliano (Israeli Defence Force, Idf), è nata con la Risoluzione 425 del 19 marzo 1978 da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, a seguito dell’invasione del Libano da parte di Israele (marzo 1978). (Il Sole 24 ORE)

Gli attacchi di Israele a Unifil mettono in pericolo la vita dei mille soldati italiani in Libano. Per questo ieri la premier Giorgia Meloni ha chiamato Benjamin Netanyahu. Ma la risposta del premier di Tel Aviv non è stata rassicurante: «Non ci fermeremo davanti ai terroristi. (Open)