Il giornalista Francesco Specchia rifiuta la candidatura alla Commissione cinema: «No per il riequilibrio di genere evocato dal ministro Giuli»

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Open INTERNO

Passo indietro. Dopo le parole del neoministro alla Cultura Alessandro Giuli, intervenuto al question time alla Camera sulla recente nomina di componenti della commissione ministeriale per la concessione di contributi per progetti cinematografici, Francesco Specchia, inviato e critico di Libero, indicato come membro della Commissione non accetta la proposta del posto offerto nel decreto “last minute” dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dopo le proteste di qualche star del cinema, degli operatori, addetti e lavoratori del settore, dei sindacati e delle opposizioni, rimane in sospeso la questione delle nomine nella Commissione “selettivi”, quella che deve scegliere i film a cui concedere una buona fetta di tax credit. (LA NOTIZIA)

È il primo giorno di scuola e già è sotto esame. Incalzato dalle opposizioni sulle nomine last minute firmate dall’ex titolare a poche ore dalle dimissioni - quindici esperti della potente Commissione Cinema che decide quali film d’autore meritano o meno i fondi pubblici - Giuli avvisa: quelle nomine saranno riviste. (ilmessaggero.it)

Da un ormai ex ministro con origini agnonesi ad un nuovo titolare del dicastero della Cultura che conosce bene la realtà culturale di Pietrabbondante e dell’Alto Molise pentro. Le dimissioni di Gennaro Sangiuliano hanno condotto Alessandro Giuli dritto a via del Collegio Romano, numero 27. (L'Eco dell'Alto Molise e Alto Vastese)

“Ci tengo a sottolineare che non mi sento affatto offeso dalle scelte e dall’azione dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano che mi ha preceduto”. (Il Fatto Quotidiano)

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Poi però annuncia, al suo debutto alla Camera nelle vesti di massimo custode della cultura tricolore, che il decreto last minute firmato dal s… (la Repubblica)