Meloni, il governo e i giudici: il messaggio della premier
Il protocollo sui migranti tra Roma e Tirana "funzionerà e non consentirò che venga smontato"; la sentenza del Tribunale di Roma che ha bloccato il trattenimento dei migranti in Albania è "irragionevole" e "dettata da un approccio di visione molto diverso" da quello dell'esecutivo; e sulle nomine al Maxxi, al centro delle anticipazioni della puntata di Report che hanno portato alle dimissioni del neo-capo di gabinetto del ministro della Cultura Giuli, Francesco Spano, "bisogna chiedere conto alla gestione di Giovanna Melandri". (Adnkronos)
Se ne è parlato anche su altri media
Rimasta muta per due giorni in nome della pace col Colle, Giorgia Meloni si sbottona una volta apposta la firma presidenziale in calce al sospiratissimo decreto migranti, complice l’intervista con il direttore Tommaso Cerno alla festa per gli 80 anni del quotidiano Il Tempo alla Galleria nazionale d’arte moderna. (il manifesto)
Tra le ventimila opere d'avanguardia esposte ai margini del Bioparco, da dove la premier scandì un forse poco profetico «è finito il tempo in cui la cultura era di una sola parte», ieri è infatti andata in scena la festa per gli 80 anni del Tempo, da otto nelle mani del deputato leghista Antonio Angelucci. (ilgazzettino.it)
Il Tempo compie 80 anni. La presidente del Consiglio, dopo aver avuto un colloquio con Sergio Mattarella al termine della riunione del Consiglio supremo di Difesa al Quirinale - nel quale rinnova l'impegno alla collaborazione istituzionale - dice la sua su tutti i temi di più stretta attualità. (il Giornale)
Questa dichiarazione riflette una determinazione ferrea nell'affrontare le critiche e nel difendere le politiche migratorie del governo. Giorgia Meloni ha espresso il suo sostegno incondizionato al protocollo migranti tra Italia e Albania. (Il Dubbio)
La premier sferza anche i giudici che la vedono come "pericolosa": «Non è complotto, ma menefreghisimo rispetto al consenso popolare» (Open)
Difende il modello Albania, che «non sarà smontato» né da sentenze «irragionevoli» né dalla «sinistra». Difende la manovra, attaccata da «quelli dei banchi a rotelle e del Superbonus». (L'Unione Sarda.it)