Emma Coronel, moglie del narcotrafficante El Chapo, sfila per Black Diamond: “Tutti meritano un’altra possibilità”
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«Credo che tutti meritino una seconda possibilità, e che la moda sia la piattaforma perfetta per evidenziare trasformazione, forza e resilienza», con queste parole la designer americana April Black Diamond ha spiegato la scelta di far sfilare a Milano Emma Coronel, la moglie di di El Chapo Guzmán, uno dei più grandi narcotrafficanti del pianeta all’ergastolo dopo la condanna ricevuta nel 2019. Pe… (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri media
Scopriamo di chi si tratta. Il rimando alle nozze ha agevolato gli spettatori a riconscere gli abiti che vestiva prima del 2024. (ilmessaggero.it)
Scrive la Maison che l’ha vestita per l’evento a Milano in un post su Instagram: “In un mondo in cui la moda spesso celebra la bellezza esteriore, ci impegniamo a mostrare una narrazione più profonda e potente. (Internapoli)
Ines era attivo nelle vicende illegali legate alle attività del suo capo e fu sanzionato, per la violazione di una legge contro il narcotraffico, dal Dipartimento del tesoro degli Stati Uniti d'America. (Il Giornale d'Italia)
267 mila follower sui social, Coronel è stata la moglie di El Chapo Guzman, attualmente all'ergastolo come da condanna nel luglio 2019, uno tra i più grandi narcotrafficante della storia sudamericana.Anche Emma si è ritrovata al centro di vicende giudiziarie: nel 2021 è stata arrestata con l'accusa di essere complice di suo marito per traffico di droga e riciclaggio. (Corriere TV)
La signora Coronel non è stata una moglie, come per esempio in Iran e Afghanistan, dove le bambine sono costrette a sposarsi con chi le compra, ma al compimento del 18mo anno ha scelto di convolare a nozze, partorire due figli da questa unione e partecipare consapevolmente al business del marito. (Aduc)
Magari a primo acchito il nome non dice nulla ma si tratta della moglie di uno dei più grandi signori del narcotraffico ossia di El Chapo Guzmán, attualmente all'ergastolo dopo la condanna nel luglio del 2019. (Vanity Fair Italia)