Dopo la Leonardo, i collettivi occupano (di nuovo) Palazzo Nuovo
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Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche di Torino, è stato occupato di nuovo dai collettivi studenteschi, su tutti Cambiare Rotta (gli stessi che stamattina hanno occupato gli uffici di Leonardo alle Ogr). "Lo facciamo dopo Roma e Pisa. Accogliamo così gli appelli lanciati dalla Sapienza alla mobilitazione generale contro questo governo - rivendicano i militanti, che hanno appeso striscioni all’ingresso e dalle finestre del palazzo - Dobbiamo dare un segnale per opporci ancora una volta alle politiche del governo, che con i continui tagli alla formazione, la precarizzazione, il Ddl sicurezza, la repressione e la complicità con la guerra, ci rende ogni giorno di più la generazione senza un futuro”. (Torino Cronaca)
Ne parlano anche altri giornali
Sapienza, gli studenti rossi sul tetto: l'ultima protesta contro il governo (Liberoquotidiano.it)
Alcuni collettivi universitari di Bologna hanno "occupato, per la giornata, Palazzo Hercolani, sede del dipartimento di Scienze politiche e sociali e sociologia, contro il Ddl sicurezza, in vista della manifestazione in programma a Roma il 14 dicembre". (La Repubblica)
Il picchetto è la prima azione nella giornata dello sciopero generale a Torino. I manifestanti sono un centinaio. (Gazzetta di Parma)
Nel frattempo, dal Campus universitario Einaudi sono partiti in circa 150 per raggiungere piazza Castello e unirsi alla manifestazione che arriverà proprio nel cuore di Torino. (Torino Cronaca)
Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche, è stato occupato temporaneamente questa sera dagli studenti dei collettivi universitari che hanno così raccolto l’appello alla mobilitazione contro il governo Meloni lanciato dalla Sapienza di Roma: “Dobbiamo dare un segnale per opporci ancora una volta alle politiche del governo che con i continui tagli alla formazione, la precarizzazione, il Ddl 1660 (il cosiddetto “decreto sicurezza” che inasprisce le pene per alcuni reati e ne istituisce di nuovi, ndr), la repressione, e la complicità con la guerra, ci rende ogni giorno di più la generazione senza un futuro”. (La Repubblica)
Nel corteo infatti ci sono anche gli studenti, un gruppo dei quali ha bloccato il Campus Einaudi. Il corteo si conclude in piazza Castello, dove parleranno i rappresentanti dei sindacati. (Quotidiano Piemontese)