"Vediamo sempre più casi gravi di Aids: sembra di essere tornati indietro di 30 anni"
«Vediamo sempre più malattie allo stadio avanzato. Sembra di essere tornati indietro di 30 anni». Il professor Paolo Grossi, direttore delle Malattie Infettive dell’Asst Sette Laghi e docente dell’Università dell’Insubria, da anni si occupa dei pazienti contagiati dal virus HIV. « Purtroppo dobbiamo ancora parlare di pandemia – commenta lo specialista – con milioni di pazienti nel mondo. Il bacino maggiore è nelle regioni dell’Africa subsahariana, ma in tutti i continenti si contano migliaia di nuovi contagi ogni anno. (varesenews.it)
Su altri giornali
Siamo tornati al periodo pre Covid. Continuano infatti ad aumentare, dopo il picco negativo del 2020, le nuove diagnosi di HIV in Italia. Lo rivela l’Iss attraverso il Centro Operativo Aids, che ha appena pubblicato i dati. (Il Fatto Quotidiano)
L'organizzazione della giornata è stata affidata fino al 2005 affidata a Unaids, branca delle Nazioni Unite che si occupa proprio del fenomeno della trasmissione dell'infezione da Hiv. (Genova24.it)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Grazie alla terapia antiretrovirale, l’infezione da HIV può essere oggi considerata una condizione cronica, con una prospettiva di vita sempre più simile a quella della popolazione generale. Con una terapia regolare la viremia può essere azzerata, rendendo il virus non trasmissibile: un principio tecnicamente noto con la formula U=U (Undetectable = Untransmittable). (Vanity Fair Italia)
L'iniziativa gode del patrocinio morale del Comune di Napoli e della Città Metropolitana di Napoli. (Corriere della Sera)
"Vietato abbassare la guardia - commenta il presidente Attilio Fontana - e proprio in questa direzione va la campagna di sensibilizzazione al contrasto alle infezioni sessualmente trasmissibili che Regione Lombardia attiverà sui propri canali social nei prossimi giorni. (Tiscali Notizie)