"Emily in Paris", Macron attacca: «Lei è nostra». Ma Roma rilancia
Sì, certo, la crisi in Medio Oriente, la guerra in Ucraina, l’emergenza climatica, la polveriera delle banlieue. Problemi globali, urgenti, che tolgono il sonno ai politici di tutto il mondo. Eppure, se c’è qualcosa per cui Emmanuel Macron, Presidente della Repubblica francese, ha sentito in questi giorni il bisogno di spendersi con virile energia, non è nessuno di questi temi. Ciò per cui il politico - ex ministro dell’economia e dell’industria - si è fieramente indignato, in una lunga intervista concessa al magazine americano Variety, è il (possibile) trasferimento di Emily in Paris, la serie Netflix con Lily Collins, dalla storica location della capitale francese a Roma (ilmessaggero.it)
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Chi ha visto le ultime puntate di “Emily in Paris”, sa che la protagonista, nelle ultime puntate, si trasferisce, costretta dal lavoro, a Roma. Botta e risposta tra il Capo di Stato francese e il sindaco di Roma (361 Magazine)
Nelle ultime ore, infatti, tra interviste e commenti social si è accesa la rivalità tra il presidente francese Emmanuel Macron e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. L'oggetto del contendere non è, appunto, una controversia geopolitica o la proprietà di un'inestimabile opera d'arte, bensì la location dell'ultimo successo di casa Netflix (WIRED Italia)
Nell'ultima stagione, alcuni episodi erano ambientati nella Capitale. (Fanpage.it)
La quarta stagione della serie Netflix si chiude infatti con la protagonista chiamata a dirigere l'ufficio romano dell'agenzia di marketing e pierre per cui lavora. «Lotteremo duramente. (Corriere Roma)
Con tutti i guai che ha in seno al governo e lo psicodramma che si ritrova a vivere quotidianamente all'Eliseo, il presidente Macron trova pure il tempo e la voglia di dichiarare guerra a regista, produttori e piattaforma della fortunata serie tv prodotta da Netflix con Lily Collins come (Secolo d'Italia)
Il presidente francese, affezionatissimo alla serie tv che ha attirato ancora più turisti a Parigi, vorrebbe che l’americana – interpretata da Lily Collins - non facesse delle vacanze romane troppo lunghe. (La Stampa)