La prudenza del governo sul mandato di arresto per Netanyahu. Crosetto: sbagliato ma va eseguito
Il mandato di arresto della Corte penale internazionale contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant divide la politica italiana, ma soprattutto mette in difficoltà il governo Meloni e il centrodestra. Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani cerca di trovare spiragli per non applicare la sentenza in Italia in caso di viaggio nel no… (la Repubblica)
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Sono convinto che crimini di guerra siano stati commessi ottanta anni fa dagli Stati Uniti a Hiroshima e a Nagasaki e dall’aviazione alleata sulle città tedesche, rase al suolo, sterminata la popolazione civile. (La Stampa)
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“Questa è una misura antisemita che ha un solo obiettivo, dissuadermi, dissuaderci, dall’esercitare il nostro diritto naturale di difenderci dai nostri nemici che si sollevano contro di noi per distruggerci”, ha affermato. (LAPRESSE)
La Camera preliminare I della Corte penale internazionale de L'Aia ha confermato all'unanimità l'emissione dei mandati di arresto, richiesti a maggio, per il premier israeliano Netanyahu, l'ex Ministro della Difesa Gallant e il leader di Hamas Deif. (Geopop)
Così è partita l’offensiva diplomatica israeliana volta a svuotare di significato pratico il passo compiuto dalla Cpi contro il primo ministro e l’ex ministro della Difesa per crimini contro l’umanità e crimini di guerra. (il manifesto)
Dopo due giorni di trattative serrate nella capitale libanese l'inviato dell'amministrazione Biden, Amos Hochstein, è in Israele per vedere prima il ministro Ron Dermer, il più stretto collaboratore di Benyamin Netanyahu, e poi lo stesso premier. (la Repubblica)