Brexit: Gozi, 'dopo 5 anni disastro evidente ma per Meloni era esempio da seguire'

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"A cinque anni dalla Brexit, i disastri di quella scelta sono sotto gli occhi di tutti e gli inglesi si sono già pentiti di ciò. Eppure, nel 2016, Giorgia Meloni definiva quel referendum 'un esempio da seguire'. Come sempre, i nazionalisti dicono tutto e il suo contrario". Così Sandro Gozi sui social rilanciano il post del 2016 della premier Giorgia Meloni. (Civonline)

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Gli interessati sono tutt'altro che contenti: l'ultimo sondaggio (Yougov) di un paio di giorni fa dice che il 55% degli inglesi pensa che la Brexit sia stata un errore, solo il 30% ritiene che sia stata giusta e il resto preferisce non esprimersi. (il Giornale)

Tuttavia, alcuni settori, come quello agroalimentare, hanno risentito maggiormente delle nuove dinamiche, affrontando sfide significative nell'export verso l'Ue. Nonostante le nuove barriere commerciali e le complicazioni burocratiche derivanti dall'uscita dal mercato unico, molte imprese sono riuscite ad adattarsi, trovando nuovi mercati o rafforzando le relazioni esistenti. (Treccani)

Insalutata ospite, come si dice, perché un vero rapporto, tra noi del continente e loro delle isole, non era mai nato. A richiamare l’attenzione è così arrivato un sondaggio di «YouGov» che ci racconta quanto segue: i britannici tuttora convinti che la Brexit sia stata una buona cosa sono scesi al 30% mentre sono saliti al 55% quelli che vedrebbero volentieri un rientro del loro Paese nei ranghi della Ue. (L'Eco di Bergamo)

Il 31 gennaio 2020, il Regno Unito ha ufficialmente concluso la sua avventura di 47 anni all’interno dell’Unione Europea, dando vita a un passaggio complesso e controverso che continua a influenzare la vita economica e sociale del Paese. (Gaeta.it)

Cinque anni fa, alla mezzanotte del 31 gennaio 2020, la Gran Bretagna usciva dall’Europa. Chi votò a favore (il 52%) fa presente che molte delle previsioni funeree degli economisti non si sono avverate, e che l’economia del Paese va meglio di quelle di Francia, Germania e Italia, la cui crescita è ferma o addirittura, nel caso tedesco, in recessione. (ilmessaggero.it)

Ecco la vita in UK oggi. (Panorama)