Amber Heard sulle accuse di Blake Lively contro Justin Baldoni: "L'ho vissuto in prima persona"
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A pochi giorni dalla notizia della denuncia di Blake Lively a Justin Baldoni, regista e co-protagonista di It Ends With Us accusato di molestie sessuali, Amber Heard ha commentato la vicenda. L'attrice, protagonista di una lunga guerra giudiziaria con l'ex marito Johnny Depp, ai microfoni della NBC si è schierata dalla parte di Lively, commentando la gogna dei social media: "Ho vissuto questa situazione in prima persona, so quanto possa essere orribile e distruttivo". (Fanpage.it)
Ne parlano anche altre testate
Quattro mesi dopo Lively denuncia Baldoni per molestie sessuali e diffamazione. Baldoni avrebbe così assoldato un’esperta di management crisis, Melissa Nathan, la stessa di Johnny Depp contro Amber Heard, per minare la sua reputazione. (Vanity Fair Italia)
Amber Heard commenta il caso Blake Lively e Justin Baldoni, che ha assunto la stessa compagnia PR di Johnny Depp Durante il weekend, l’attrice Blake Lively ha denunciato la sua co-star e regista di It Ends With Us Justin Baldoni e il produttore Jamey Heath per molestie sessuali sul set e per aver organizzato una campagna di “astroturfing” per screditarla sui social media (Orgoglionerd)
Fino all'estate scorsa, Blake Lively era una delle attrici più amate di Hollywood. Con la sua bellezza stratosferica, il suo carisma, il suo stile glam e il suo status di "mamma rock" al fianco di Ryan Reynolds, sembrava essere l'incarnazione stessa della perfezione. (Movieplayer)
Anche la co-star di It Ends With Us - Siamo noi a dire basta, Brandon Sklenar, ha deciso di schierarsi pubblicamente con la collega Blake Lively dopo che lei ha accusato il regista e interprete del film, Justin Baldoni, di molestie sessuali e di aver montato una campagna diffamatoria nei suoi confronti. (Movieplayer)
In particolare l’attrice accusa Baldoni e lo studios di aver avviato un “piano su più livelli” per danneggiare la sua reputazione, dopo un incontro in cui lei e suo marito, Ryan Reynolds, avevano denunciato “ripetute molestie sessuali e altri comportamenti inquietanti” da parte di Baldoni e di un produttore del film. (Il Fatto Quotidiano)
NEW YORK. (La Stampa)
