Omicidio a Foligno, registrate le immagini dell’assassino di Postiglione
Omicidio a Foligno, registrate le immagini dell’assassino di Postiglione Omicidio Foligno – Salvatore Postiglione, 56 anni, muratore residente a Foligno, è stato ucciso all’alba di giovedì con tredici coltellate mentre si trovava in un parcheggio pubblico. Le autorità locali stanno vagliando con attenzione i video di sorveglianza che hanno ripreso l’intera aggressione accanto alla Citroen station wagon della vittima, con cui Postiglione era arrivato per raccogliere i colleghi e portarli al cantiere, come faceva quotidianamente. (Umbria Journal il sito degli umbri)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La Polizia ieri ha acquisito le immagini registrate da tutti gli impianti circostanti e proprio da quelle del Residence La Louviere, il condominio adiacente la scena del delitto, ci sarebbe la scena registrata: i due uomini fuori dall’auto, l’aggressione e la fuga. (TuttOggi)
L'uomo risiedeva per lavoro nella località umbra da circa 20 anni e, si è appreso, era dipendente con la qualifica di capo operaio nella Immobiliare Sette, azienda di proprietà di Pietro Sette, suocero del calciatore del Napoli Leonardo Spinazzola. (Corriere della Sera)
Poi la fuga, veloce e silenziosa con l'assassino inghiottito dalla nebbia. Succede all'alba di un giovedì qualunque con Postiglione che a bordo di una Citroen Xara station wagon della ditta, si appresta a fare il giro per recuperare i colleghi per portarli a una visita medica di lavoro prenotata da tempo. (ilmattino.it)
Leggi tutta la notizia E' assai probabile che Salvatore Postiglione, il muratore di 56 anni, ammazzato a Foligno con tredici coltellate conoscesse il suo assassino. (Virgilio)
La sua auto ancora col motore acceso e lui sul ciglio della strada in una pozza di sangue. È un rebus la morte di Salvatore Postiglione, ucciso all'alba del 7 novembre a Foligno (Perugia). L'operaio aveva appuntamento con alcuni colleghi per poi andare al lavoro tutti insieme, ma quando loro sono arrivati era già morto. (Today.it)
E che la tesi dell’agguato possa essere plausibile lo dimostra la violenza e il numero delle coltellate inferte al 56enne capo operaio. FOLIGNO «È stato un agguato, fatto da qualcuno che conosceva le abitudini del nostro caro. (ilmessaggero.it)