Giuntoli: “Osimhen? Ho impiegato quattro mesi a portarlo a Napoli. Ecco cosa andava fatto”

L'ex DS del Napoli, Cristiano Giuntoli, oggi alla Juventus, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera, durante la quale ha parlato anche di Victor Osimhen, rivelando che è stato l'acquisto più complicato della sua carriera: "Forse Victor. Ci ho messo quattro mesi per portarlo a Napoli". E proprio sulla cessione del nigeriano al Galatasaray chiarisce il suo punto di vista: "Andava forse venduto prima, ma Aurelio (De Laurentiis, ndr) è un imprenditore intelligente e astuto. (CalcioNapoli1926.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Così il dirigente bianconero: “La Juve è un punto d’arrivo, il massimo. Bisogna fare i conti e tenere presente la prospettiva di cinque anni. Prima potevi avere un giocatore, faccio un esempio, che guadagnava tredici milioni di euro lordi, ora ne hai uno che hai pagato 10 milioni ma che di stipendio pesa meno di un quinto; alla fine, tra ingaggio e ammortamento, risparmi oltre 30 milioni di euro. (Europa Calcio)

Calafiori: «È un rimpianto per tutto il calcio italiano, non della Ju-ventus. Bisogna interrogarsi sul fatto di non aver avuto la forza di tenere in Italia un giocatore della sua portata. Le grandi squadre hanno preso tutte un difensore, non lui». (Tutto Juve)

I nerazzurri non hanno iniziato questo campionato come ci si aspettava. Il derby perso per 2-1 contro i "cugini" del Milan è stata una doccia (Spazio Inter)

Giuntoli: "Juventus: non conta solo vincere. Scudetto, due favorite"

"È presto per dirlo, Inter e Napoli sono le favorite". Chi è la favorita allo Scudetto? Giuntoli: "Inter e Napoli" (Milan News)

"Presto per dirlo, ma Inter e Napoli sono le favorite. Lo dice la storia, vince sempre la squadra più esperta. L’Inter lo è, il Napoli per il cambio strategia che ha fatto lo è diventata". (CalcioNapoli1926.it)

"Vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta", recita il famoso motto della Juventus. Eppure Cristiano Giuntoli, attuale dirigente della Vecchia Signora, pur sottolineando l'importanza di primeggiare per un club come quello bianconero, la pensa in modo leggermente diverso. (AreaNapoli.it)