Liste di attesa, c'è il via libera: ambulatori aperti la sera, più medici e visite anche nei weekend. Cosa cambia, tutte le nuove regole

Sanità, via libera della Camera al decreto liste d'attesa. Il testo, in seconda lettura a Montecitorio, è stato approvato con 171 sì e 122 no, ed è legge. Prevede, tra l'altro, l'istituzione presso l'Agenas di una piattaforma nazionale per le liste d'attesa per monitorare i tempi di erogazione delle prestazioni. Viene dunque istituita, presso l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) la Piattaforma nazionale per le liste d'attesa di cui si avvale il ministero della Salute per conoscere i tempi di attesa delle prestazioni, Regione per Regione. (corriereadriatico.it)

Su altre testate

“Il via libera definitivo della Camera al Decreto sulle liste d’attesa è una svolta significativa per il Servizio Sanitario Nazionale. Lo dichiara, in una nota, il deputato Imma Vietri, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Affari Sociali alla Camera. (Agenda Politica)

Lo faremo nel nome di chi ha pensato a un sistema universalistico, di donne come Tina Anselmi”, ha affermato la segretaria del Pd Schlein alla Camera nel corso delle dichiarazioni di voto sul decreto liste d’attesa. (ilmessaggero.it)

“Gran parte delle misure – ha sottolineato il deputato forzista – sono state invocate da tempo da tutti i gruppi parlamentari ed era giusto intervenire con lo strumento d’emergenza del decreto. (Cagliaripad.it)

Sanità, il decreto liste d’attesa è legge. Ecco cosa cambia adesso: le misure per ridurre i tempi

ROMA – Il deputato di Fratelli d’Italia, Enzo Amich, e l’assessore alla sanità della Regione Piemonte (FdI), Federico Riboldi, hanno espresso, in una nota, la loro soddisfazione per l’approvazione odierna alla Camera del decreto “liste d’attesa”, giunto alla conversione in legge. (Radio Gold)

“Voi non avete fatto nulla per un anno e mezzo e poi avete tirato fuori questo decreto vuoto, questo decreto fuffa a 4 giorni dalle europee. Ma chi pensate di prendere in giro? Non si possono accorciare le liste di attesa senza metterci un euro e senza assumere personale”. (la Repubblica)

In primis istituisce la Piattaforma nazionale delle liste di attesa, gestita dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari (Agenas), che dovrebbe assicurare l'interoperabilità con le altre piattaforme delle liste di attesa relative a ciascuna Regione e Provincia autonoma. (Milano Finanza)