IL VIDEO. Gentiloni: Italia? Differenze su stime governo da consumi e tempi Pnrr
Bruxelles, 15 nov. Nelle previsioni economiche sull'Italia, tra governo e Commissione europea "certamente ci sono delle differenze. Noi prevediamo un livello lievemente inferiore di crescita che deriva da diversi fattori, tra questi il fatto che il livello dei consumi, che anche qui sta riprendendo, ma forse un po' più di ritardo rispetto a quanto ci sia aspettasse". In parte pesa "anche il fatto che il grande impegno sul Pnrr abbia portato in qualche caso a spostare in avanti investimenti. (il Dolomiti)
Su altri media
Per la Commissione sono aumentati i rischi sul futuro dell’economia. Tra i motivi le profonde trasformazioni nel settore industriale, la perdurante guerra in Ucraina, il pericolo di politiche protezionistiche sul fronte americano dopo la rielezione di Donald Trump, le catastrofi ambientali e i ritardi nell’attuazione dei piani nazionali di ripresa e resilienza. (il Giornale)
Giorgia Meloni dovrà trovare altri successi da rivendicare. Il pil dell’Italia salirà meno di quanto previsto dal governo e meno di quanto stimato fino alla primavera. (Il Fatto Quotidiano)
“Abbiamo un Presidente del consiglio, Giorgia Meloni, che come una Wanna Marchi qualunque da mesi prova a vendere l’invendibile, a partire dalla litania dell’Italia che ‘cresce più degli altri Paesi e della media europea’. (LA NOTIZIA)
La Commissione europea rivede al ribasso le stime del Pil per l’Italia: in particolare, la crescita economica è vista allo 0,7% per il 2024 rispetto allo 0,9 delle scorse previsioni di maggio, e all’1,0 nel 2025 rispetto all’1,1 della scorsa rilevazione di primavera. (LAPRESSE)
Lo si legge nella previsioni autunnali della Commissione europea, che prevedono una crescita del PIL nel 2024 pari allo 0,9% nell'UE (limato da 1% indicato in precedenza) e allo 0,8% nell'area dell'euro. (LA STAMPA Finanza)
L’economia della zona euro cresce dello 0,9% nel 2024, in lieve calo rispetto alla precedente stima di crescita dell’1%. Così le nuove previsioni economiche autunnali della Commissione europea secondo cui “dopo un prolungato periodo di stagnazione, l’economia dell’Unione europea sta tornando a una crescita modesta, mentre continua il processo di disinflazione”. (Finanzaonline)