Marco Poggi, il legale: «Alberto Stasi è l’unico responsabile. Andrea Sempio frequentava quella casa è normale ci siano sue tracce»

La riapertura del caso Garlasco continua a far discutere. L’avvocato penalista Francesco Compagna, legale di Marco Poggi, fratello della vittima e amico di Andrea Sempio, ribadisce con fermezza la sua posizione in una intervista a Il Messaggero: «Per chi conosce bene la vicenda processuale è impossibile avere dubbi, Alberto Stasi è l’unico responsabile dell’omicidio di Chiara Poggi». Compagna ha seguito la famiglia Poggi a partire dal primo giudizio di Cassazione, quello con cui la Suprema Corte ha annullato le due precedenti assoluzioni di Stasi, portando alla sua condanna definitiva. (leggo.it)

La notizia riportata su altri media

Così Francesco De Stefano, perito nell'appello bis sul delitto di Garlasco che portò alla condanna a 16 anni per Alberto Stasi, spiegò ai pm di Pavia, che 8 anni fa archiviarono il primo fascicolo su Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, perché quelle tracce biologiche trovate su unghie e dita della studentessa potevano arrivare da un contatto «mediato» con la tastiera del pc nella villetta, usata dal 19enne per giocare ai videogiochi con Marco. (corriereadriatico.it)

Gli inquirenti stanno ora riesaminando reperti mai analizzati, conservati negli archivi delle forze dell’ordine. Secondo quanto riportato da La Stampa, la procura di Pavia ritiene che il DNA di Andrea Sempio, ritrovato sotto le unghie della vittima, non possa essere spiegato con una semplice contaminazione indiretta, come il contatto con la tastiera del computer di casa Poggi. (leggo.it)

Lo affermano i pm di Pavia che indagano su Sempio per omicidio e che escludono la teoria secondo cui il dna del 37enne sulle unghie di Chiara deriverebbe dal contatto con la tastiera del pc di famiglia a cui lui e il fratello di Chiara avrebbero giocato 10 giorni prima del delitto. (Il Giornale d'Italia)

Perché il dna di Andrea Sempio era sotto le unghie di Chiara Poggi? La sua risposta a Quarto Grado nel 2017

Da una parte il Dna sulle e sotto le unghie di Chiara, il computer sul quale giocava a videogiochi con l’amico Marco, le telefonate a casa Poggi, lo scontrino del parcheggio conservato per un anno, le celle telefoniche che smentirebbero l’alibi e l’impronta insanguinata lasciata dalle scarpe dell’assassino. (IL GIORNO)

Questa è una procedura comune in casi con sentenze definitive dopo molti anni, spesso motivata anche da ragioni logistiche legate allo spazio disponibile. La riapertura delle indagini sul caso dell'omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 nella sua abitazione a Garlasco, inizia con delle difficoltà. (Fanpage.it)

Non solo il dna contro Sempio secondo la gip La riapertura del caso dell’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco è dovuta principalmente al dna ritrovato sotto le unghie della vittima, che sarebbe compatibile con il profilo genetico di Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. (Virgilio Notizie)