Pmi: contratti a prezzi variabili in calo per l’energia elettrica e in lieve aumento per il gas

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Frosinone News ECONOMIA

Dall’ultima rilevazione dei corrispettivi di energia al dettaglio praticati alle PMI sul mercato libero, realizzata da Unioncamere e dalla Camera di Commercio di Milano in collaborazione con Borsa Merci Telematica Italiana (BMTI) e REF Ricerche, risulta chiaro come, nel secondo trimestre 2024, si riducono i prezzi variabili dei contratti a 12 mesi dell’energia elettrica praticati alle PMI rispetto al trimestre precedente, mentre sono in lieve aumento quelli del gas naturale. (Frosinone News)

Ne parlano anche altre fonti

La maggior parte delle offerte risulta meno conveniente della tutela, sia a prezzo fisso che a prezzo variabile. La fotografia emerge dall’ultimo aggiornamento sul mercato retail messo a punto dall’Autorità presieduta da Stefano Besseghini. (Il Sole 24 ORE)

L’ultima relazione annuale ARERA mostra come nel 2023 una grossa fetta di utenti abbia scelto un’offerta a prezzo bloccato: nel mercato elettrico la percentuale sfiora il 70%, mentre nel mercato del gas ci si ferma al 44%. (Corriere della Sera)

Il barometro dell’indice dei responsabili degli acquisti (PMI) dei servizi ISM è salito dal 48,8% al 51,4%, superando le aspettative di un aumento al 51%. (Benzinga Italia -Economia)

Il profilo professionale ricercato è un professionista, con background commerciale, con forte motivazione per il settore di riferimento. AGENTE DI COMMERCIO PLURIMANDATARIO (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Nel mercato libero dell'energia la maggior parte delle offerte risulta meno conveniente rispetto al servizio tutelato. La crescita del mercato libero dell'energia Questo lo stato dell'arte del mercato libero dell'energia a marzo secondo l'ultimo report dell'Autorità presieduta da Stefano Besseghini: nel settore elettrico si è registrato il passaggio del 74,4% dei clienti domestici e dell’84,9% dei clienti Bt Altri usi. (QuiFinanza)

Il passaggio al mercato libero dell’energia ha un impatto negativo sulle tasche delle famiglie. Ci sono offerte migliori rispetto a quelle della maggior tutela, ma si tratta di una netta minoranza. La quasi totalità delle tariffe degli operatori, in base al monitoraggio ARERA sull’evoluzione dei mercati di vendita al dettaglio delll’energia elettrica e del gas, risulta meno conveniente della tutela, per tutti i clienti “tipo” analizzati, sia per le offerte a prezzo fisso che per quelle a prezzo variabile. (PMI.it)