Giacimenti, meno vincoli alle trivelle
Il potenziale è di 10 miliardi di metri cubi, ma nell'area circostante potrebbero essercene molti di più.
Poi c'è il nodo del rilancio dei giacimenti in funzione, su cui gli investimenti si sono ridotti proprio per effetto della stretta degli ultimi anni
Eppure negli ultimi vent'anni la produzione nazionale è crollata, passando dai 16 miliardi e mezzo di metri cubi del 2000 ai circa 3 attuali.
Un'altra zona «attenzionata» è quella del Canale di Sicilia, dove l'avvio della produzione di gas dai giacimenti Argo e Cassiopea è prevista per la prima metà del 2024. (ilGiornale.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Peccato viaggi a scartamento ridotto come l’intera produzione nazionale di metano tornata nel 2021 ai livelli del 1954. Riserve scoperte negli anni ‘80 ma imprigionate sotto i fondali dell’alto Adriatico tra il Veneto e la Romagna. (Corriere della Sera)
Un doppio problema, quello della contrazione delle risorse e del conseguente aumento dei costi, che non può che peggiorare nei prossimi mesi Le alternative per sganciarsi dalla dipendenza dalla Russia sono diverse e, per ora, si stanno valutando fornitori di altri Paesi per compensare i tagli. (corriereadriatico.it)
La riserva dell’Alto Adriatico Proprio nell’Alto Adriatico c’è la riserva di gas naturale più consistente d’Italia. Secondo i calcoli di Nomisma Energia si tratta di una cifra che si avvicina a 40 miliardi di metri cubi, situati a circa 40 chilometri al largo di Venezia. (Corriere della Sera)