L’ombra degli appalti con il trucco nelle gare bandite da Avm

«Adesso gli telefono. Sì va ben dai, ho capito. Fammi andare in ufficio, ho capito». A parlare è il direttore generale di Avm, Giovanni Seno. Le rassicurazioni sono rivolte all’assessore Renato Boraso. La richiesta di rassicurazioni, invece, riguarda la gara di appalto in corso per il servizio di vigilanza nelle sedi aziendali di Actv, Vela e Avm. Finito, anch’esso, nel mirino della Procura di Ve… (La Nuova Venezia)

Ne parlano anche altri giornali

L'assessore comunale di Venezia Renato Boraso è pronto a rassegnare le sue dimissioni, dopo l'arresto per corruzione scattato ieri nei suoi confronti. Lo rende noto il suo avvocato difensore, Umberto Pauro, che oggi ha incontrato il politico nel carcere di Padova. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Chi gli è vicinio lo descrive profondamente amareggiato: ho lavorato per nove anni gratis, mattina e sera e anche alla notte senza mai riposarmi, continuava a ripetere, profondamente colpito da quanto successo e dall’avviso di garanzia che ha ricevuto. (Corriere della Sera)

Nella vicend… Boraso furioso al cellulare (la Repubblica)

Terremoto giudiziario a Venezia, il sindaco Brugnaro: "Mia onesta totale, riferirò al consiglio"

Renato Boraso ha rassegnato le proprie dimissioni da assessore alla Mobilità del Comune di Venezia: lascia anche Ca' Farsetti, non essendo consigliere comunale. Il legale non ha commentato la scelta dell'assistito ritenendola un atto dovuto. (ilgazzettino.it)

Neanche l’inchiesta sulle tangenti per il Mose che 10 anni fece scattare 35 arresti in laguna aveva toccato così da vicino il Comune di Venezia e i suoi vertici. L’operazione che ieri ha portato due persone in carcere, con 22 indagati - incluso il sindaco Luigi Brugnaro - e 15 destinatari di misure cautelari, segue due filoni. (Il Sole 24 ORE)

VENEZIA – “In cuor mio ed in coscienza, so di aver sempre svolto e di continuare a svolgere l’incarico di sindaco come un servizio alla comunità, gratuitamente, anteponendo sempre gli interessi pubblici, in trasparenza e in totale onestà”. (Dire)