La materia organica su Marte potrebbe essersi formata dalla formaldeide in atmosfera

La ricerca della materia organica su Marte ha da sempre attratto l’attenzione di scienziati e astrobiologi, poiché rappresenta uno degli indizi più importanti per comprendere se il Pianeta Rosso abbia mai ospitato forme di vita. Tuttavia, le origini di questa materia, che nel corso degli anni è stata trovata in più di un’occasione, rimangono oggetto di dibattito. Un recente studio dell’Università di Tohoku ha fornito una nuova interpretazione: i composti organici rilevati su Marte potrebbero essere il risultato di reazioni chimiche che coinvolgono la formaldeide atmosferica. (Astrospace.it)

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Da anni è al centro di ricerche che tentano di spiegare i meccanismi alla base del suo assottigliamento e ora torna alla ribalta per uno studio che formula una nuova ipotesi in merito: è l’atmosfera rarefatta di Marte, che non sarebbe ‘fuggita’ ma, a causa di processi chimici, sarebbe rimasta intrappolata all’interno della sua superficie argillosa. (Global Science)

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Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Science Advances suggerisce che gran parte dell'atmosfera di Marte potrebbe essere intrappolata nelle rocce sedimentarie sulla superficie del pianeta. I ricercatori del MIT hanno calcolato che circa l'80% dell'anidride carbonica dell'antica atmosfera marziana potrebbe essere conservata all'interno di composti organici a base di carbonio. (Tom's Hardware Italia)

Secondo l’analisi, l'acqua che un tempo scorreva sul Pianeta Rosso potrebbe aver innescato una serie di reazioni chimiche che hanno convertito la CO2 in metano, immagazzinato poi nella crosta rocciosa, in modo simile a quanto accade in alcune zone della Terra: se così fosse, su Marte si nasconderebbe una fonte di energia che potrebbe alimentare le future missioni spaziali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ci sono sempre più prove del fatto che un tempo scorresse dell’acqua sulla sua superficie, probabilmente miliardi di anni fa. (Libero Tecnologia)

Uno studio curato da un team di geologi del Mit (Massachusetts Institute of Technology) e pubblicato sulla rivista Science Advances ha scoperto cosa si nasconde dietro l'assottigliamento del pianeta Marte. (METEO.IT)