Ritiro Derrick Rose, ecco la lettera con cui annuncia il suo addio: “Grazie al basket”

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
NbaReligion SPORT

In mattinata, la notizia del ritiro di Derrick Rose ha colto di sorpresa un po’ tutti, tra tifosi e addetti ai lavori. L’ex giocatore dei Chicago Bulls, inoltre, nelle ultime ore ha preparato una lettera con cui ha sostanzialmente ringraziato la pallacanestro per tutto ciò che gli ha regalato. Queste le parole dello stesso Rose, in una lettera pubblicata sui suoi canali social: “Grazie, mio primo amore… Hai creduto in me nei momenti più alti e in quelli più bassi, sei stata la mia costante quando tutto il resto sembrava incerto. (NbaReligion)

Se ne è parlato anche su altri media

Derrick Rose si ritira. Il cestista 35enne lo ha annunciato con un post sui social. “Grazie mio primo amore. Hai creduto in me attraverso alti e bassi, sei stata la mia costante quando tutto sembrava incerto. (LAPRESSE)

Ovvio che il suo nome resterà legato soprattutto alla sua città, Chicago, e ai Bulls, ma Derrick Rose ha saputo lasciare un'impronta anche in tutte le altre città e squadre in cui ha giocato. Come si vede dagli omaggio che, spontanei, ogni franchigia ha voluto rendere al giocatore, dopo l'annuncio del suo ritiro (Sky Sport)

Condizionata in maniera irrimediabile dall'infortunio al ginocchio subito ai playoff 2012 - lo ha visto essere rookie dell'anno al suo ingresso nella lega, tre volte All-Star ma soprattutto il più giovane MVP nella storia della lega, a soli 22 anni. (Sky Sport)

“Mi hai insegnato cosa significa davvero l’amore - ha scritto il nativo di Chicago in una lettera indirizzata alla pallacanestro - Mi hai insegnato che ogni sconfitta è una lezione e ogni vittoria è una ragione per essere grati. (Quotidiano Sportivo)

Il “what if” avvolge e stravolge ogni discussione sulla carriera di Derrick Rose, un “se” sospeso tra le stelle e la polvere. Oggi quel “se” si staglia più luminoso della sua stessa lunga quanto travagliata carriera. (MOW)

Questo capitolo della sua vita, Derrick Rose ha deciso di chiamarlo “La Rinascita”. Quello di Rose è un addio che fa più male di altri. (La Gazzetta dello Sport)