La manovra diventa più facile per Giorgetti. E Mattarella indica la nuova sfida: tagliare il debito (di A. Pira)

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
L'HuffPost ECONOMIA

La prossima sarà la settimana dell’ analisi. Serve fare il conteggio per capire quanto del maxi gettito fiscale registrato nei primi sette mesi dell'anno è strutturale , quindi replicabile nei prossimi due anni in modo tale da poter diventare copertura per la prossima manovra, e quanto è legato a circostanze particolari. Le entrate tributarie che hanno già superato le stime di aumento fatte dal governo per l’intero anno, superando a luglio la soglia del 19 miliardi, rendono comunque più facile il lavoro di scrittura della prossima legge di Bilancio. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri media

Tuttavia, il Ministero dell’Economia invita alla cautela, sottolineando che queste cifre si allineano alle previsioni, e quindi non si può parlare di un tesoretto per lo Stato. Le entrate tributarie erariali sono aumentate del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. (Scuolalink)

Questo report mette in luce la crescita degli incassi tributari complessivi, che nei primi sette mesi del 2024 hanno raggiunto la cifra di 328,365 milioni di euro, segnando un aumento del 6,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. (QuiFinanza)

A maggior ragione se, a trainare questo exploit del gettito fiscale, sono proprio i lavoratori dipendenti le cui ritenute, oltre ad assorbire la stragrande maggioranza del gettito Irpef, registrano una impennata pari a circa l’8,5 percento rispetto allo stesso periodo del 2023; che, tradotto, significa aver pagato più tasse. (USB)

Le entrate erariali salgono a quota 328,4 miliardi, 19,2 miliardi in più rispetto al 2023 (+6,2%). Già scattato il riflesso di Pavlov dei partiti, alle prese con le elezioni regionali d’autunno. (Il NordEst Quotidiano)

Introduzione (Sky Tg24 )

Crescono le entrate tributarie, superando le previsioni, a dimostrazione dell’efficacia della riforma fiscale voluta dal Governo Meloni: un fisco non vessatorio ma amico dei cittadini, uno Stato giusto che non merita di essere aggirato. (Giovanni Donzelli)