L’uomo con 32 chip sotto la pelle "Per pagare striscio la mano"

L’anglopolacca Walletmor, tra le prime aziende a offrire al grande pubblico il brivido dell’installazione, realizza chip sottocutanei ad uso umano che non arrivano al

Peuman nel suo corpo ha impiantato un chip per ogni esigenza personale.

E nell’autoritratto per la Bbc aggiunge di non avere preoccupazioni né per la sicurezza né per la privacy.

Merito di uno dei 32 chip sottocutanei che si è fatto innestare negli anni per diventare il primo correntista bionico sulla faccia della Terra (e parecchio altro). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre testate

I chip sottopelle vengono insomma considerati come un'estensione dell'(IoT). L'argomento dei microchip sottopelle è uno di quei temi che puntualmente scatenano feroci discussioni. (IlSoftware.it)

Ha 37 anni e 32 chip sotto la pelle, con uno di questi effettua pagamenti semplicemente avvicinando la mano ad un lettore contactless. "Gli impianti - spiega - contengono lo stesso tipo di tecnologia che le persone utilizzano quotidianamente (Tiscali)

E infatti, lui apre le porte di casa senza chiavi, solo avvicinandosi a uno dei sensori che ha installato. Internet of Things, la storia del 37enne con 32 microchip. Alla BBC, l’uomo ha raccontato la sua esperienza:. (InvestireOggi.it)

Paumen ha inoltre impiantato un totale di 32 chip nel corpo per gli utilizzi più disparati, ad esempio per aprire le porte. Questo perché il trentasettenne non ha bisogno di usare un bancomat o il suo cellulare per pagare. (Commenti Memorabili)

Nel corso degli anni, racconta la Bbc, se ne è fatti impiantare sotto la pelle ben 32. Il chip contiene infatti le informazioni delle sue carte di credito (Wired Italia)

L’impianto deve trovarsi nelle prossimità del campo magnetico generato da un lettore RFID (o NFC): solo quando avviene l’accoppiamento magnetico tra il lettore e il trasponder del chip l’impianto può essere letto”. (Computer Magazine)