Analisi. Dal ritiro di Biden in poi: l'anatomia di un trionfo oltre le aspettative

Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca non è una sorpresa. Quello che era inaspettato e fuori dai radar dei sondaggi riguarda invece la dimensione del suo successo. Il leader repubblicano si è conquistato un trionfale secondo mandato, sbaragliando la sua avversaria non solo negli Stati cosiddetti in bilico ma anche, nettamente, nel voto popolare nazionale. La probabile conquista della maggioranza nei due rami del Congresso gli consegna un potere enorme, dato che controlla in modo ferreo il partito e, soprattutto, i nuovi eletti alla Camera e al Senato sono per la gran parte suoi fedelissimi, pronti a seguirlo in qualsiasi “avventura”. (Avvenire)

La notizia riportata su altre testate

Buon lavoro Presidente», commeta così l'esito delle elezioni Usa Giorgia Meloni. «Lotta all'immigrazione clandestina e taglio delle tasse, radici cristiane e ritorno alla pace, libertà di pensiero e no ai processi politici. (Corriere della Sera)

Le reazioni dei leader mondiali alla vittoria di Donald Trump, eletto quarantasettesimo presidente degli Stati Uniti d'America: Dmitri Medvedev (vicepresidente del Consiglio di sicurezza in Russia): &q… (L'HuffPost)

Salvini, con Trump spero nel ritorno alla pace "Fine guerra è vantaggio per tutti, con tutto amore per Zelensky" (La Stampa)

L’America ha deciso: cosa cambia ora per il mondo, per l’Europa e per l’Italia. Ascolta l’intervista al professor Ramaioli

Si coglie il cupo silenzio del ministro degli Esteri Antonio Tajani e di tutta Forza Italia, dove speravano in una vittoria di Kamala Harris e nella sconfitta definitiva del sovranismo populista. Anche la premier Giorgia Meloni non si lancia da subito in fe… (La Stampa)

Per Mosca la vittoria di Trump è un segnalo positivo, per Kiev acuisce il timore di uno stop ai finanziamenti. E Israele sogna una nuova «grande alleanza» (Open)

Di seguito la conversazione con il direttore de «il Cittadino» Lorenzo Rinaldi. Ne parliamo con il professor Massimo Ramaioli, lodigiano, esperto di politica estera e di questioni mediorientali, docente all’Università Al-Akhawayn di Ifrane in Marocco nel Dipartimento di Scienze Sociali. (Il Cittadino)