La foto che umilia Biden
Nella sua video rubrica, «Oriente Occidente», Federico Rampini commenta la foto scattata alla fine di un vertice in Perù in cui Biden è stato ‘relegato’ in seconda fila, quasi in disparte: «Un’umiliazione gratuita – spiega -, ma ci sono tanti altri modi per misurare lo status dell’America». L'economia statunitense ha goduto di anni di crescita vigorosa, con innovazione e piena occupazione, «mentre la Cina è in una vera stagnazione economica: alta disoccupazione, fughe di capitali, crisi del mercato immobiliare». (Corriere TV)
Se ne è parlato anche su altri media
Secondo il The New York Post Biden è stato "umiliato": "L'anatra-zoppa (così in america viene chiamato il presidente uscente nel periodo tra l'elezione in cui viene sconfitto e il termine del mandato due mesi dopo, ndr) è stata relegata in un angolo", scrive il tabloid conservatore americano. (la Repubblica)
"La competizione con la Cina non viri verso un conflitto". Questo l’augurio del presidente americano in carica, Joe Biden, durante il suo incontro a Lima, in Perù, con il leader cinese Xi Jinping, in un meeting che si è svolto a margine del vertice della Cooperazione economica Asia-Pacifico (Apec), sullo sfondo delle preoccupazioni di nuove guerre commerciali e sconvolgimenti diplomatici. (Sky Tg24 )
«L’obiettivo di un rapporto stabile e sostenibile con gli Stati Uniti resta invariato» dopo le elezioni del 5 novembre, e lavoreremo con la nuova amministrazione «per mantenere la comunicazione, espandere la cooperazione e gestire le differenze», ha detto Xi. (il Giornale)
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha incontrato a Lima il presidente cinese Xi Jinping. Quindi i nostri due Paesi non possono permettere che questa competizione sfoci in un conflitto. (Finanza Repubblica)
"La questione di Taiwan, la democrazia e i diritti umani, i percorsi e i sistemi, e lo sviluppo degli interessi, sono le quattro linee rossa che non devono essere messe in discussioni", ha detto Xi a Biden, sottolineando che si tratta "della principale rete di sicurezza delle relazioni bilaterali". (Civonline)
I leader di Stati Uniti e Cina riaffermano la necessità di mantenere il controllo umano sull'uso delle armi nucleari, evidenziando i rischi legati all'impiego dell'intelligenza artificiale in ambito militare. (Multiplayer.it)