Coronavirus, il report dell’Iss sulle residenze per anziani: “Migliaia di morti positivi o con…

Infine, 330 strutture (26,2%) dichiarano difficoltà nell’isolamento dei residenti affetti da Covid-19 e 282 “hanno indicato l’impossibilità nel far eseguire i tamponi”, si legge nel rapporto.

Nelle Rsa sono decedute almeno 3.772 persone positive al tampone o con sintomi da Covid.

Un esempio per tutti: in Lombardia, la regione più colpita dal coronavirus, ci sono 678 strutture, hanno risposto 292.

In totale, dunque, sono morti 3.772 pazienti infetti o con sintomi riconducibili al Covid. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Nell’analisi sono stati presi in considerazione circa 30mila decessi avvenuti prima del 4 maggio e più di 3mila dopo questa data. Per le donne l’età media è passata da 83.1 a 85.1 anni, mentre per gli uomini da 77.6 a 79.1. (CrotoneOK.it)

COVID-19, L’ANALISI DEGLI AUTORI DEL RAPPORTO SULL’ETA’ DELLE PERSONE DECEDUTE. Nell’analisi sono stati presi in considerazione circa 30mila decessi avvenuti prima del 4 maggio e più di 3mila dopo questa data. (Emergency Live IT)

Inoltre, il 10% circa delle strutture segnala mancanza di farmaci e 12,5% difficoltà nel trasferire i residenti affetti da Covid-19 in strutture ospedaliere. I decessi totali sono stati 9.154, di questi 680 positivi al tampone e 3.092 con manifestazioni simil-influenzali senza tampone. (Open)

Sintomi pazienti deceduti e positivi al coronavirus. Febbre (nel 76% dei casi), dispnea (74%) e tosse (39%) rappresentano i sintomi più comuni osservati prima del ricovero nei pazienti deceduti positivi al coronavirus. (Firenze Post)

Nota metodologica: i dati dei decessi occorsi nel periodo tra il 1 febbraio ed il 30 aprile 2020 sono presentati per intervalli bisettimanali. Si è conclusa, con la pubblicazione del Report finale, l’indagine condotta dall’Iss in collaborazione con il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale sul contagio COVID-19 nelle strutture residenziali e sociosanitarie (Rsa). (OnTuscia.it)

Con la Fase 2 e 3 diverse misure restrittive hanno avuto un allentamento, ma per le RSA questo non è avvenuto. Ad oggi se qualcuno dovesse avere la necessità di entrare, come paziente, in RSA, può sicuramente farlo perché gli standard di sicurezza sono molto alti. (TargatoCn.it)