Kiev, operazione recupero dell'Occidente
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Volodymr Zelensky ha iniziato ieri una sorta di «operazione recupero» in Occidente, da Ramstein in Germania a Cernobbio, sul Lago di Como. Le sue ultime mosse hanno spiazzato e, soprattutto, irritato le diplomazie europee e americana. Nessuno, né a Washington né a Bruxelles, si aspettava il siluramento del ministro degli esteri Dmytro Kuleba. Una figura che negli ultimi due anni e mezzo era diventata centrale nel rapporto tra Kiev, l’Amministrazione Biden, i principali governi del Vecchio Continente e le istituzioni Ue. (Corriere della Sera)
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Ma il giorno dopo la tempesta sono emersi retroscena velenosi che gettano diverse ombre sulle scelte di Zelensky, soprattutto per quanto riguarda la rimozione del ministro degli Esteri Kuleba, e hanno provocato le reazioni infastidite degli alti funzionari dell’Ue e degli Usa. (il manifesto)
DNIPRO – Chi meglio di lui, l’uomo che co-scriveva i discorsi del presidente e organizzava le trame dei summit per la “proposta di pace” ucraina, potrà gestire questa fase imprevedibile del conflitto in cui tra tempeste di bombardamenti e tentativi reciproci d’avanzata, tra difesa e controffensiva, si sta cominciando finalmente a parlare davvero di negoziati? Chi meglio di Andrii Sibiga, il diplo… (la Repubblica)
Il giorno successivo, la Verkhovna Rada (il Parlamento monocamerale nazionale) ha approvato la nomina del vice di quest’ultimo, Andrii Sybiha, per guidare la diplomazia e gli sforzi internazionali del Paese. (EuNews)
I grandi organi di informazione continuano a riservare ampio spazio alla dialettica tra Washington e Kiev incentrata sull’opportunità di autorizzare o meno l’Ucraina a colpire in profondità la Russia con missili forniti dai Paesi membri della Nato. (Analisi Difesa)
Confermando le indiscrezioni in circolazione da giorni, sei ministri, tra cui il responsabile degli Esteri Dmytro Kuleba, hanno presentato le loro dimissioni, accettate dal parlamento. Il presidente Volodymyr Zelensky ha annunciato un importante rimpasto di governo, dichiarando che l’Ucraina ha bisogno di “nuove energie” in un momento cruciale della guerra contro la Russia. (ISPI)
Una vita al ministero poi numero due nell'ufficio del presidente Zelensky (LAPRESSE)