Metodi mafiosi sui campi di calcio, ma tra gli italiani nessuna indignazione
Molti stanno sottovalutando l'inchiesta milanese su Milan e Inter. Che non ha nulla a vedere con lo sport del calcio né con le tifoserie, ma con la criminalità organizzata che in Italia da decenni ha creato una realtà parallela allo Stato e allo sport capace di smuovere denaro e creare bassa manovalanza da asservire sia per fare il lavoro sporco che per dirottare opinione pubblica ed elezioni, nazionali e locali. (Italia Oggi)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Era il simbolo del cambiamento, ma anche del nuovo corso voluto dalla ’ndran... (La Verità)
«Dice che fanno soldi a palate». E il riferimento, in quel caso, è agli affari della Sud milanista. (Corriere Milano)
Due giocatori sarebbero coinvolti nel caso che riguarda gli esponenti del tifo organizzato dell’Inter, ecco chi sono, di cosa sono accusati e cosa rischiano (Inter Dipendenza)
Le società, Inter e Milan, figurano come parti lese ma quali possono essere eventuali ricadute dell'inchiesta sul sistema criminale nelle Curve? E cosa rischiano davvero a livello sportivo? Ecco cosa può accadere in base alla legge e ai regolamenti. (Fanpage.it)
Nella giornata di ieri, il gip incaricato al caso ultras, Domenico Santoro, ha concluso il gito degli interrogatori di garanzia a carico dei membri del tifo organizzato di Inter e Milan arrestati nella giornata di lunedì. (Calcio e Finanza)
Gli ultras nerazzurri hanno informato la questura sulle nuove dinamiche: al secondo anello verde di San Siro, dal prossimo 27 ottobre (giorno di Inter-Juventus), ci sarà lo striscione “1969 uniti fieri mai domi”. (Il Fatto Quotidiano)