‘San Luca’, il ritorno di Luca Carboni è nell’album di Cremonini: “È entrato nella canzone e ha mandato tutti a casa”

San Luca, la canzone di Cesare Cremonini e Luca Carboni su un luogo simbolo di Bologna Due bolognesi doc cantano uno dei simboli di Bologna. San Luca di Cesare Cremonini e Luca Carboni è sì una canzone su uno dei punti più intimi della città, ma racconta anche qualcosa di più. Il brano è contenuto nel nuovo album di Cremonini, Alaska baby, pubblicato il 29 novembre 2024 mentre il singolo Ora che non ho più te impazza ancora in alta rotazione su Radio DEEJAY (Radio Deejay)

La notizia riportata su altre testate

Cesare Cremonini sarà presente al cinema Modernissimo di Bologna domani in occasione del documentario "Alaska baby", a seguire il firmacopie (foto Instagram)Missing Credit Al Modernissimo sono in programma due proiezioni del documentario prossimamente disponibile su Disney+, alle 12.15 e alle 16.30, e sono andate esaurite in dieci minuti. (il Resto del Carlino)

La prima notizia è che il cantautorato non è morto affatto, mentre la seconda è che, nel frenetico mondo fatto di streaming e di algoritmi, c’è chi è ancora in grado di concepire canzoni come poesie e di esporle come fossero opere d’arte. (Recensiamo Musica)

La gente annaspa sulle strade umidicce che portano al lavoro; attraversa incroci e rotonde che si assomigliano, percorre vie piatte che sono le stesse del giorno prima, scommette su un semaforo verde che le avvicini a fine giornata, punta sulla speranza di intravedere il weekend. (MOW)

Esiste un’era Cremonini ed è questa: “San Luca” (Alaska Baby) con Luca Carboni è la canzone d’amore che Bologna merita e che nessuno le aveva mai dedicato. Ora la città ha il suo Cesare

“Per scrivere Alaska Baby ho messo l’ego da parte e sono andato in viaggio” Cesare Cremonini: “Per me è un momento molto bello perché esce il disco Alaska Baby e mi libero di qualcosa. (Radio Capital)

Nel 2002 dentro al primo lavoro da solista, «Bagus», c’era il cantautore che si mostrava con le carte in regola, anche se in molti non le volevano nemmeno leggere. C’erano stati i Lùnapop, fenomeno teen di fine anni 90, esplosi e implosi nel giro di un disco che però aveva svelato una qualità a lunga gittata. (Corriere della Sera)

Dovete accettarlo, nella musica italiana esiste un’era Cremonini. L’era Cremonini non è solo quella che permette a tutti, TUTTI, di sopravvivere in un mercato discografico spesso saturo ed eccentrico (in Italia sentiamo musica che all’estero non sempre si filerebbero; lo ha capito Damiano David, che infatti canta e si veste come Harry Styles e Stephen Sanchez) che tutto gli deve; è anche il momento migliore per avere speranza nella musica e nel cantautorato italiano. (MOW)