Superbike, c’è tanta Italia nelle prime prove libere di Phillip Island, bene Bulega, Locatelli, Petrucci e Iannone
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Il Mondiale di superbike 2024 ha ufficialmente preso il via. Nel corso della nottata italiana, infatti, sono andate in scena le prime due sessioni di prove libere del Gran Premio d’Australia, primo appuntamento del campionato dedicato alle moto derivate di serie. Sullo splendido scenario del tracciato di Phillip Island il miglior tempo lo ha fissato Alex Lowes (Kawasaki) in 1:29.042 con 59 millesimi su un ottimo Nicolò Bulega (Ducati). (OA Sport)
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Dopo una pausa invernale sempre troppo lunga per gli amanti dei motori inizia il Mondiale Superbike 2024. Nel weekend sabato 24 e domenica 25 febbraio i piloti del campionato iridato delle derivate di serie si sfidano nel round in Australia sulla mitica pista di Phillip Island. (Today.it)
Eccoci all’appuntamento inaugurale della stagione Superbike 2024, che si terrà nella magnifica cornice di Phillip Island. Con l’inizio di quest’anno, assistiamo a una vera e propria svolta con un mercato trasferimenti da record ha visto scambi importanti: Toprak Razgatlioglu passa da Yamaha a BMW, Jonathan Rea da Kawasaki a Yamaha, affiancando Locatelli, mentre in Ducati Aruba arriva il nuovo campione del mondo Supersport, Bulega, che condividerà il garage con Alvaro Bautista. (OA Sport)
Il turco ha spiegato nel dettaglio quanto vissuto oggi in moto. Ma le condizioni meteo di oggi erano profondamente diverse, con la pioggia ed il vento forte che hanno condizionato le sessioni mischiando le carte. (GPOne.com)
In entrambi i turni ha iniziato a cadere proprio quando i piloti stavano per entrare in pista. (Moto.it)
Per il passo mostrato da entrambi i piloti nel corso delle FP2 i due potrebbero lottare per le posizioni di vertice della SBK. (Motosprint.it)
Il terzo tempo realizzato nelle FP2 alle spalle di Alex Lowes e Niccolò Bulega non ha convinto pienamente l'italiano, pervaso ancora da più di un dubbio circa il ritmo gara, in special modo date le complesse condizioni di grip che non gli consentono di guidare in maniera fluida. (Motosprint.it)