Corteo pro Palestina a Roma: Meloni ritratta insanguinata, la ministra Bernini come un asino

Durante la manifestazione nazionale pro-Palestina, svoltasi a Roma sabato, immagini simboliche non hanno risparmiato critiche forti alle figure politiche italiane e internazionali. La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è stata rappresentata con il volto coperto da schizzi di sangue, mentre la ministra dell'Istruzione, Anna Maria Bernini, è stata raffigurata come un asino. Ma la manifestazione ha indirizzato la sua accusa più dura verso il Premier israeliano Netanyahu, rappresentato dietro le sbarre. (Repubblica Roma)

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– Corteo pro Palestina oggi a Roma: secondo gli organizzatori (Movimento degli studenti palestinesi in Italia), la manifestazione ha visto la partecipazione di 30mila persone. Molti di meno, circa 10.000, secondo le forze dell’ordine. (Il Faro online)

Tra i tanti cartelli, anche quelli con i volti della premier Meloni e dei ministri Valditara e Bernini coperti da macchie di vernice rossa e mani «insanguinate». Il corteo è partito avanzando dietro agli striscioni che invocano «Palestina libera». (Corriere Roma)

Durante la manifestazione nazionale pro-Palestina, svoltasi a Roma sabato, immagini simboliche non hanno risparmiato critiche forti alle figure politiche italiane e internazionali. La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è stata rappresentata con il volto coperto da schizzi di sangue, mentre la ministra dell'Istruzione, Anna Maria Bernini, è stata raffigurata come un asino (La Stampa)

Corteo pro Pal a Roma, petardi e bengala contro la polizia. Ma questa volta i palestinesi fermano i black bloc

Le avvisaglie le avevano lanciate esplodendo i primi “bomboni” ai piedi del Colosseo, sfilando da via Labicana verso via Celio Vibenna direzione Circo Massimo e palazzo della Fao. Sul muraglione del parco del Celio hanno lasciato la firma: i colori di una gigantesca bandiera palestinese e la scritta “siamo tutti infiltrati” in aperta polemica contro il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che all’indomani dei pesanti scontri al corteo (non autorizzato alla Questura) pro Palestina del 5 ottobre scorso a piazzale Ostiense - in cui rimasero feriti una quarantina di poliziotti - aveva confermato i timori della vigilia circa la presenza di «infiltrati», appunto, intenzionati a confondersi con la piazza per attaccare obiettivi sensibili e le stesse forze dell’ordine. (ilmessaggero.it)

"Criminale contro l'umanità. Il Corteo è aperto dallo striscione: "Stop genocidio e al massacro in Libano. (Liberoquotidiano.it)

Petardi e bengala contro i blindati della polizia schierati davanti alla Fao. Vetrine di un supemercato Carrefour in via Labicana prese a calci, altre - come quelle di Unicredit i viale Aventino - imbrattate con vernice spray. (Corriere Roma)