Luana D'Orazio, svolta nel caso: "Sistemi sicurezza manipolati"

Sistemi di sicurezza manipolati: svolta nel caso di Luana D’Orazio. Il macchinario “gemello” di quello che ha ucciso Luana D’Orazio, secondo quanto appreso dall’Ansa da fonti della Procura di Prato, aveva i sistemi di sicurezza manipolati.

Secondo la Procura, infatti, ci sarebbe stata una manomissione dei sistemi di sicurezza.

La domanda che in molti si fanno, infatti, è se la 22enne avesse davvero le competenze necessarie per lavorare alla macchina

Luana D'Orazio, svolta nel caso: "Sistemi sicurezza manipolati" Possibile svolta nelle indagini sulla morte di Luana D'Orazio: il sistema di sicurezza del macchinario sarebbe stato manipolato. (Virgilio Notizie)

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Si tratta dell'immagine di una grossa ragnatela ritrovata su una colonna laterale del macchinario dove scorre la barriera di protezione, quella che avrebbe dovuto impedire a Luana di avvicinarsi quando la macchina era in funzione. (La Nazione)

Su dieci morti sul lavoro 7 sono di donne – ha aggiunto – Occorre vigilanza e prevenzione. Abbiamo già convocato la cabina di regia per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza nei luoghi di lavoro (Notizie - MSN Italia)

L'affidamento dell'incarico è stato depositato in tribunale e l'avvocato Nicolosi si avvale dei consulenti della famiglia di Luana La ragnatela rilevata dalla perizia eseguita dai tecnici della Asl incaricati dal procuratore di Prato Giuseppe Nicolosi, potrebbe dimostrare che da tempo il sistema di protezione non era presente sul macchinario dell'Orditura Luana. (La Repubblica Firenze.it)

Noi stessi del cdr abbiamo visto il direttore giovedì scorso e non avremmo scommesso un centesimo su una cosa di questo tipo" "Non lo sapevamo, non abbiamo ricevuto nessuna conferma né alcuna comunicazione ufficiale delle dimissioni del nostro direttore Alessandro Sallusti. (Yahoo Notizie)

Ragnatela su protezione orditoio: da quanto tempo era sollevata persiana di sicurezza? L'affidamento dell'incarico è stato depositato in tribunale e l'avvocato Nicolosi si avvale dei consulenti della famiglia di Luana (Rai News)

Il macchinario "gemello" di quello in cui morì Luana D'Orazio aveva i sistemi di sicurezza manipolati. Lo si apprende da fonti della procura di Prato dopo un accertamento del suo consulente tecnico su un orditoio presente nella ditta uguale a quello in cui morì la 22enne. (Gazzetta del Sud)