Cagliari, docenti sardi precari in piazza per la stabilizzazione
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Cagliari, docenti sardi precari in piazza per la stabilizzazione Cartelli, bandiere, striscioni e fischietti, “Siamo idonei, rischiamo di essere sorpassati dal concorso Pnrr” Di: Redazione Sardegna Live Davanti all'Ufficio scolastico regionale in via Giudice Guglielmo a Cagliari con cartelli, bandiere, striscioni e fischietti: una cinquantina di docenti sardi chiedono di non essere più precari. Rappresentano oltre mille insegnanti, secondo le stime fornite dai sindacati e dagli stessi prof, che pur avendo diritto alla stabilizzazione per un concorso già superato, rischiano di essere sorpassati dai colleghi. (Sardegna Live)
Ne parlano anche altri media
Presa di servizio 2 settembre, ancora incertezza per migliaia di precari. Bufanini: “Un disastro totale, nessuno si mette nei nostri panni, nessuno considera costi e disagi” VIDEO Di A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, il mondo della scuola si ritrova ancora una volta a fare i conti con un problema annoso: i ritardi nelle nomine e nelle assegnazioni dei docenti. (Orizzonte Scuola)
Ore 11, in via dè Castagnoli, a Bologna, sede dell’ufficio scolastico regionale dell’Emilia Romagna il flash mob organizzato dal coordinamento ‘Idonei 2020 per il ruolo, gli invisibili’. "Idonei 2020 alla riscossa", su un grande lenzuolo bianco. (il Resto del Carlino)
"Stiamo effettuando 107 immissioni in ruolo di altrettanti docenti idonei dal concorso del 2020". Il direttore generale dell’ufficio scolastico regionale (Usr) Ernesto Pellecchia torna sul tema del precariato e risponde alle sigle sindacali e alle manifestazioni di protesta. (LA NAZIONE)
Dati sulle immissioni in ruolo /25. Questo aggiornamento è particolarmente rilevante per l’utenza e il personale scolastico interessato, in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico. (Oggi Scuola)
“Se una cosa non funziona, vuol dire che non funziona e si cambia. Ma non è che non funziona da un anno o da 2 anni o da 3 anni, non è un problema del ministro Valditara o del ministro Bianchi prima di lui o della ministra Azzolina prima ancora, è un problema degli ultimi 50 anni“. (Tecnica della Scuola)
«Noi per la scuola ci siamo. Siamo risultati idonei al concorso 2020 per l’insegnamento. (La Stampa)