Trump e le insinuazioni sull’etnia di Kamala Harris: «Ha mentito agli elettori: è indiana o nera?»
La portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, figlia di haitiani, ha definito «ripugnante» quanto detto dal tycoon. Mentre i media internazionali hanno evidenziato come non sia la prima volta in cui il candidato repubblicano attacca i suoi oppositori per la loro etnia. Basti pensare alle stoccate rivolte a Barack Obama: Trump in passato ha conquistato un certo favore tra i repubblicani diffondendo false teorie secondo cui il primo presidente afroamericano della storia non fosse nato negli Stati Uniti (Corriere del Ticino)
Se ne è parlato anche su altre testate
Una portavoce della Casa Bianca ha definito le nuove dichiarazioni di Trump «ripugnanti». Kamala Harris è la prima donna nera e la prima americana con radici asiatiche (il padre è giamaicano, la madre indiana) ad aver prestato giuramento, quattro anni fa, come vicepresidente degli Stati Uniti (Corriere TV)
"Sono stato il miglior presidente per i neri da Abraham Lincoln", ha aggiunto il candidato repubblicano nella corsa alla Casa Bianca. A un certo punto è diventata nera". (Il Giornale d'Italia)
Donald Trump ha un problema con le caratteristiche fisiche e con le presunte origini e ‘simpatie’ etniche o religiose di Kamala Harris. Tre indizi fanno una prova, evidentemente il tycoon è convinto che la partita per la Casa Bianca possa giocarsi soprattutto sui temi identitari. (CremonaOggi)
Donald Trump ci ha abituato a provocazioni e frasi estreme. Rispondendo alle domande della National Association of Black Journalists a Chicago, Trump ha provocatoriamente chiesto se Kamala Harris sia davvero nera o se stia usando la questione razziale per scopi politici. (Today.it)
Video suggerito “Kamala Harris è diventata nera, prima era indiana”: l’insulto razzista di Trump alla rivale Donald Trump passa agli insulti razzisti contro la candidata dem Kamala Harris per le elezioni presidenziali di novembre: “È indiana o è nera?”, attacca. (Fanpage.it)
Usa 2024 95 – La messa in guardia dei guru repubblicani, di tenersi alla larga da polemiche che possano suonare razziste o sessiste nei confronti di Kamala Harris, non vale, evidentemente, per Donald Trump e neppure per il suo vice JD Vance, che, invece, sembra quasi le vadano a cercare verso Usa 2024. (Giampiero Gramaglia – Gp News)