Bankitalia: il costo del credito frena i prestiti, crescita Pil contenuta

In Italia il costo del credito frena la domanda di prestiti da parte delle imprese e, dal punto di vista dello stato di salurte dell’economia, la crescita rimane contenuta. Sono due elementi messi in evidenza da Bankitalia nel Bollettino Economico n. , pubblicato venerdì 12 luglio. La stretta monetaria , sottolinea l’istituto di Via Nazionale, «continua a incidere sul costo del credito. La flessione dei prestiti alle imprese prosegue, seppure attenuandosi; vi contribuiscono non solo una domanda di finanziamento modesta, per via degli alti tassi di interesse e della debolezza degli investimenti, ma anche criteri di offerta restrittivi a causa della diffusa percezione del rischio». (Il Sole 24 ORE)

Su altri media

Più luci che ombre per l'economia italiana. Che cosa emerge dall'analisi della Banca d'Italia. Articolo di Giuseppe Liturri tratto dalla newsletter Out. Questo trimestre dovrebbe essere il quarto consecutivo di crescita del PIL, trainato dalla domanda estera che, a sua volta, è il risultato di un indice di competitività di prezzo che ci vede primeggiare in Europa, superando di gran lunga la Germania. (Start Magazine)

Bankitalia: "Bene l'occupazione, dati in espansione" Via Nazionale analizza l'andamento della nostra economia partendo dall'occupazione, Palazzo Koch certifica nel Bollettino periodico la crescita dell'occupazione, l'aumento dei consumi, il contenimento dell'inflazione e la qualità della spesa pubblica nelle infrastrutture, già evidenziati dai report Inps. (Secolo d'Italia)

"Dopo la moderata espansione del primo trimestre di quest’anno, secondo nostre stime il Pil in Italia ha continuato a crescere in misura contenuta in primavera" e "nelle nostre più recenti proiezioni macroeconomiche, elaborate nell’ambito dell’esercizio coordinato dell’Eurosistema, il prodotto aumenterà dello 0,6 per cento nel 2024 (dello 0,8 escludendo la correzione per le giornate lavorative), dello 0,9 nel 2025 e dell’1,1 nel 2026". (9 colonne)

Bankitalia cauta sulla crescita: il costo del credito fa diminuire i prestiti. Turismo, aumento prezzi frena il calo dell’inflazione

La fiducia di famiglie e imprese non si traduce in una spinta a crescita e consumi (LAPRESSE)

È questa la sintesi del Bollettino trimestrale della Banca d'Italia da cui traspare chiaramente il pensiero del governatore Panetta secondo cui Francoforte deve stringere i tempi per l'allentamento monetario. (il Giornale)

Banca d’Italia, cosa dice il Bollettino economico trimestrale: la stretta monetaria continua a incidere sul costo del credito, mutui e prestiti alle imprese in calo. L’aumento dei prezzi del turismo frena il calo dell’inflazione. (FIRSTonline)