Così il 'vassallo' Zuck si genuflette a Trump e apre a più odio social
Così il 'vassallo' Zuck si genuflette a Trump e apre a più odio social Donald Trump e Mark Zuckerberg in un'immagine realizzata con Grok Ve li ricordate quando annunciavano una scazzottata sul web? Si erano ripromessi una battaglia fisica vis a vis, un incontro di Mma mai andato in scena (naturalmente). A vederli ora uno alla sinistra e uno alla destra dell'uomo più potente del mondo fa quasi sorridere. (Today.it)
Su altri media
Quella di Mark Zuckerberg è una profonda metamorfosi che nessuno, fino a due mesi fa, si aspettava: da alfiere della cultura liberal si è trasformato in un nuovo Elon Musk, libertario e vicino alle posizioni della destra estrema e del presidente eletto Donald Trump (ilmessaggero.it)
Le piattaforme social, come affermato da Mark Zuckemberg, delegheranno agli utenti l'attività di fact checking, per questo è importante allenare i più piccoli a riconoscere una notizia vera da una finta. (Fanpage.it)
Il fact-checking è stato un fallimento, ma nessuno vuole dirloNegli ultimi giorni, l’annuncio di Meta di abbandonare il fact-checking per un sistema basato sulle «Community Notes» ha fatto discutere. La comunità scientifica lo aveva già dimostrato. (Corriere della Sera)
Mark Zuckerberg, martedì scorso in un video, ha detto delle cose terribili. L'uomo che ha inventato e gestisce Facebook e Instagram, che coinvolgono quasi 4 miliardi di persone in giro per il mondo, ha dichiarato che la sua edicola globale, la sua bacheca, non farà più censure. (il Giornale)
Era il tempo dei correttori di bozze, delle brutte copie, delle enciclopedie e delle ricerche negli archivi. Un tempo, in gergo giornalistico, ma anche a scuola, si parlava di “verifica delle fonti”. (Famiglia Cristiana)
BRUXELLES – "La libertà di espressione è al centro del Digital Services Act (Dsa), che stabilisce le regole per gli intermediari online per contrastare i contenuti illegali, salvaguardando la libertà di espressione e d'informazione online: nessuna disposizione del Dsa obbliga gli intermediari online a rimuovere i contenuti leciti". (la Repubblica)