Grande successo nell’Astigiano per le Giornate di Primavera del Fai (fotogallery)
Ancora una volta, le Giornate di Primavera del Fai hanno riscosso una grande partecipazione nell’Astigiano durante il fine settimana appena trascorso. L’iniziativa ha confermato il vivo interesse del pubblico per la ricchezza e la varietà del patrimonio culturale, industriale e paesaggistico locale, offrendo l’eccezionale opportunità di visitare luoghi spesso inaccessibili. La delegazione del Fai di Asti è stata protagonista di questo successo, con i suoi volontari che hanno guidato con passione i cittadini alla scoperta di diverse “location” tra Asti, Quarto e Nizza Monferrato (La Nuova Provincia - Asti)
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Secondo gli organizzatori le Giornate Fai di Primavera hanno portato a Ravenna e provincia complessivamente oltre 3.500 persone, accompagnate dai giovani Apprendisti Ciceroni delle scuole locali a visitare alcuni gioielli del nostro patrimonio artistico, culturale e ambientale. (ravennanotizie.it)
Il fascino della intricata storia della Monaca di Monza, resa eterna dai "Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni, continua ad attirare l'interesse di un pubblico vasto a distanza di oltre quattro secoli. (MBNews)
La pioggia ed il vento sono stati i principali ostacoli delle Giornate FAI di Primavera, l’evento che valorizza il patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. (Corriere di Taranto)
Tanti i turisti, ma anche i parmigiani, che hanno approfittato dell’apertura eccezionale del luogo che ispirò l’omonimo romanzo di Stendhal e ora sede della scuola della polizia penitenziaria. (Corriere della Sera)
C’è anche Satriano di Lucania tra le bellezze delle «Giornate Fai» di Primavera che, oggi, domenica 23 marzo, dalle 9.05 andranno in onda nello speciale di Rai 3. La Rai, infatti, celebra quest’anno il decennio insieme al Fondo ambientale italiano. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Ci sono dei luoghi nascosti del borgo di Taranto che sono sconosciuti anche ai cittadini. Ad essere svelati questo fine settimana sono il monumento ai caduti e i reperti archeologici presenti dentro gli Ex Baraccamenti Cattolica. (La Gazzetta del Mezzogiorno)