Perché la Bce ha tagliuzzato i tassi
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Perché la Bce ha tagliuzzato i tassi Mosse, obiettivi e scenari della Bce. Il commento di Konstantin Veit, Portfolio Manager di Pimco Come ci aspettavamo, la BCE ha tagliato il tasso sui depositi di 25 punti base, portandolo al 3,25%, e si è astenuta dall’impegnarsi su una determinata traiettoria dei tassi. Sebbene il contesto macroeconomico sia un po’ più debole di quanto previsto in precedenza, le considerazioni sulla gestione del rischio sembrano aver giocato un ruolo importante. (Start Magazine)
La notizia riportata su altri giornali
Nel comunicato diffuso dalla Bce si segnala un processo disinflazionistico ben avviato, con gli indicatori dell’attività economica al ribasso che influenzano positivamente le prospettive di inflazione. (La Stampa)
individui) e dei residenti nelle principali Aree Metropolitane (oltre 13 milioni di individui), secondo genere, età, area geografica, ampiezza centro, titolo di studio, tenore di vita, professione e nucleo familiare. (Wall Street Italia)
Anche se, spiega la presidente della Bce, Chrstine Lagarde, non si può parlare di recessione. Complice i dati dell’inflazione, che ormai sono in netto calo e le notizie che arrivano dal fronte dell’economia, con un rallentamento della crescita. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Lo rileva una nuova indagine condotta da Changes Unipol e Ipsos sulle reazioni dei nostri connazionali alle politiche europee in tema di debito. Sono soprattutto i giovani a sognare l'acquisto della prima casa, ma anche le generazioni più avanti con l'età sono oggi più propense a investire sul mattone. (QuiFinanza)
La sorpresa c’è stata, comunque, rispetto alle dichiarazioni di Christine Lagarde di settembre, che presagivano una nuova riduzione del costo del denaro per dicembre. L’annuncio da Lubiana di ieri, dove eccezionalmente si è riunito il board, era stato ampiamente previsto da analisti e investitori. (InvestireOggi.it)
Dopo il taglio di ieri che ha portato il tasso di riferimento al 3,25%, prendere un mutuo oggi, rispetto a un anno fa, è più vantaggioso: in 20 anni, per un prestito da 200mila euro, si risparmiano quasi 70mila euro. (ilmessaggero.it)