CPB per gli avvocati: i contributi previdenziali si calcolano sul reddito effettivo

Gli avvocati che decidono di aderire al concordato preventivo biennale continuano a versare la contribuzione previdenziale sulla base del reddito effettivamente prodotto. Il chiarimento è stato fornito da Cassa Forense, in una nota del 25 ottobre scorso, dove ricorda che il Decreto n. 13/2024, che ha introdotto il CPB, prevede che gli eventuali maggiori o minori redditi ordinariamente determinati, rispetto a quelli oggetto del concordato, non rilevano sulla determinazione delle imposte sui redditi nonché dei contributi previdenziali obbligatori. (AteneoWeb)

Ne parlano anche altri media

Il concordato preventivo biennale come via per ribaltare il rapporto tra Fisco e contribuenti, nell'ottica di rispondere al problema dei pochi controlli fiscali. A dichiararlo il Viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, nell'audizione del 30 ottobre A fronte di un tax gap di circa 65 miliardi all’anno, il totale dei controlli effettuati sulla massa dei soggetti ISA è stato pari al 5 per cento nel 2022, percentuale ridotta al 2 per cento nel 2023. (Informazione Fiscale)

Concordato preventivo, il test finale per le partite Iva di Giovanni Parente 29 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

"Ci sarà necessariamente un aumento di gettito, sul concordato non abbiamo stimato entrate, quello che viene è tutto ben accetto", ha spiegato. . (Tiscali Notizie)

Il gettito del concordato per intervenire sull’aliquota al 35%: il piano del governo per tagliare le tasse

Sul concordato non abbiamo stimato entrate, ma quello che viene è tutto ben accetto". "Ci sarà necessariamente un aumento di gettito, da questa operazione. (il Giornale)

Alcune operazioni straordinarie sono ostative al Cpb o come causa di blocco (articolo 11 del Dlgs 13/2024) o di cessazione (articolo 21). Si tratta di fusioni, scissioni, conferimenti (di aziende) e, per effetto di un discutibile passaggio interpretativo dalla circolare 18/E delle Entrate, cessioni di. (NT+ Fisco)

ROMA – Sul concordato "dovremmo avere notizie positive". "Ma è chiaro che poi il contribuente non aderirà a questo tipo di definizione, è un contribuente che riterrà di stare nel giusto e se ha dichiarato correttamente le imposte non avrà nulla da temer… (la Repubblica)