Il Pil della Cina ha segnato una crescita annua del 4,7% nel secondo trimestre a fronte del +5,3% registrato dei tre mesi precedenti.

Visto da qb Xiamen L’economia della Cina frena nel secondo trimestre, oltre le attese, scontando la prolungata recessione immobiliare, la debole domanda interna e la fine delle politiche di sostegno alla crescita: il Pil ha segnato una crescita annua del 4,7%, contro il +5,3% dei tre mesi precedenti (il valore atteso era del +5,1%). Su base congiunturale, ha riferito l’Ufficio nazionale di statistica, il rialzo del Pil della seconda economia del mondo è stato dello 0,7%, a fronte dell’1,6% del primo trimestre e dell’1,1% stimato dagli analisti. (quoted business)

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Pesano le tensioni geopolitiche con l'Occidente, ma anche criticità sistemiche involute: archiviato il Covid, la crescita del Pil stenta a ripartire. E il clima politico non contribuisce a incoraggiare l’imprenditoria privata, tantomeno l'arrivo di investimenti stranieri. (ilmattino.it)

La Cina di Xi alla sfida del mercato