Decontribuzione Sud, con lo stop a rischio 25 mila posti di lavoro: l'allarme Svimez
L'abrogazione della decontribuzione per il Sud prevista dalla Manovra mette a rischio circa 25 mila posti di lavoro. A dirlo è il rapporto 2024 della Svimez, che prevede una riduzione di due decimi di punto della crescita del Pil nel Mezzogiorno e di tre decimi dell'occupazione. Lo stanziamento cancellato per effetto del taglio dell'agevolazione è pari a 5,9 miliardi per il solo 2025. «La Legge di Bilancio 2025 prevede, a compensazione, il finanziamento di un nuovo Fondo per interventi al Sud, con una dotazione pari a circa la metà di quanto tagliato e senza ancora una chiara destinazione né uno strumento attuativo», si legge nel rapporto presentato mercoledì 27 novembre. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
Ma lo slancio del post-Covid, unito alla forte spinta degli investimenti del Pnrr, si sta già esaurendo: il Rapporto Svimez prevede per il biennio 2025-2026 un “ritorno alla normalità”, e cioè a una crescita più stentata per il Su… (la Repubblica)
Anche quest'anno il Rapporto Svimez sull'economia del Mezzogiorno certifica che il Sud è cresciuto più della media nazionale. Anche quest'anno, però, esattamente come nelle edizioni precedenti, si evidenzia che negli anni a venire il Mezzogiorno tornerà come tasso di crescita di nuovo sotto la media nazionale. (ilmattino.it)
Il Pnrr chiama, il Sud risponde. I comuni meridionali stanno facendo la propria parte rispetto alla mission del Recovery plan che vuole che il 40% delle risorse vadano a finanziare progetti delle regioni meridionali. (Italia Oggi)
Imagoeconomica (Avvenire)
Tuttavia è un’illusione, un suicidio». Per il secondo anno consecutivo il Sud cresce più del Nord, ma il divario non diminuisce. (Corriere della Sera)
Svimez: il Sud cresce più del Nord, ma i giovani scappano e c'è troppa povertà Presentato a Roma il rapporto: luci ed ombre, segnali di frenata dell'economia (Ottopagine)