VIDEO Ottavia Piana, il compagno di spedizione: “La speleologia è più che avventura”
Giorgio Pannuzzo, speleologo, ha descritto il contesto della spedizione durante la quale Ottavia Piana è rimasta bloccata nell’Abisso Bueno Fonteno per 80 ore: “L’avventura per noi fa parte del gioco, ma non siamo quelli che cercano l’avventura, quelli che sanno sopravvivere ai grandi rischi. Non fa parte proprio del nostro concetto. Noi dobbiamo rispettare dei protocolli per ridurli il più possibile”. (LAPRESSE)
Su altre fonti
Le immagini dell’uscita dalla grotta di Ottavia Piana Dentro e fuori l’Abisso Bueno Fonteno: il lavoro dei soccorritori per salvare Ottavia Piana. (L'Eco di Bergamo)
Ottavia Piana, un soccorritore: "Il morale era alto, è una grande ragazza" 18 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Al termine del salvataggio di Ottavia Piana la speleologa rimasta ferita e bloccata in una grotta per più di tre giorni, i soccorritori hanno tenuto una conferenza stampa. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
L’operazione, condotta dal Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas), ha coinvolto circa 150 tecnici provenienti da tutto il Nord Italia e si è conclusa con successo nonostante le difficoltà logistiche e le condizioni critiche in cui versava la donna. (ilmessaggero.it)
Un’operazione complicata, per cui i soccorritori in campo o meglio in grotta sono stati tantissimi. “È stato un intervento molto complesso, è durato quattro giorni, e le persone coinvolte globalmente sono 130 persone. (Il Fatto Quotidiano)
Ho partecipato all’ultimo percorso del meandro finale, dove la grotta si restringeva notevolmente e ci si poteva muovere solo in fila indiana. Ma l’ha fatto tante volte con gli occhi”. (LA NAZIONE)