Cecilia Sala, rispuntano i suoi vecchi tweet sui due marò: scoppia la polemica
Sono passati 9 e 11 anni. Ma i due vecchi tweet su “X” di Cecilia Sala contro la scelta dell’Italia di riportare in patria i due marò, accusati di aver sparato a due pescatori in India, sono riaffiorati sui social, sollevando diverse critiche nonostante la ovvia diversità delle vicende. «Salvare 2 persone, giocandosi la propria affidabilità, significa metterne in pericolo molte di più», scriveva nel 2013 (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altre testate
In questi giorni, non si fa che parlare del caso di Cecilia Sala, la giornalista mainstream arrestata in Iran in quanto giudicata persona non gradita dal governo di Teheran. Speriamo vivamente che la giornalista venga presto liberata e possa tornare in Italia sana e salva. (Il Giornale d'Italia)
Il ministro egli Esteri: "Il dialogo è aperto ma i tempi per il rilascio non sono prevedibili" (Adnkronos)
Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani su Rete 4 sul caso di Cecilia Sala. "I tempi sono quelli che sono, ma abbiamo notato una certa disponibilità soprattutto per quello che riguarda il trattamento di Cecilia. (La Stampa)
Con il passare delle ore e dei giorni, il sospetto che l’arresto di Cecilia Sala sia legato a quello dell’ingegnere iraniano Mohammad Abedininajafabani (noto anche come Abedini) avvenuto tre giorni prima a Milano, sta diventando sempre più concreto. (Corriere Roma)
Milano, 29 dic. - Il governo, tramite il viceministro agli Esteri Cirielli, si dice "cautamente ottimista" per la scarcerazione di Cecilia Sala, la giornalista arrestata in Iran e detenuta nella prigione di Evin, a Teheran, senza che siano state formalizzate accuse a suo carico. (Il Sole 24 ORE)
Il viceministro degli Esteri di Teheran ha dichiarato che quella della Sala è stata una "cattura preventiva". L'Iran punta al rilascio del suo ingegnere di droni Abedini Najafabadi arrestato all'aeroporto di Malpensa in Italia, e punta ad offrire come pedina di scambio proprio Cecilia Sala, arrestata lo scorso 19 settembre a Teheran, come anticipato dal Giornale d'Italia. (Il Giornale d'Italia)