Emergency entra nella striscia di Gaza, il capo missione: "Disperazione e distruzione ovunque"

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TGR Lombardia ESTERI

Un'attesa di mesi, poi il 15 agosto l'ingresso con un convoglio delle Nazioni unite. Emergency è ora nella Striscia di Gaza con un piccolo team: il logista Massimo Malandra e il capomissione, il bresciano Stefano Sozza: “Non c'è stato un giorno in cui non ci siano stati bombardamenti, anche vicino a dove siamo noi. Gli effetti della guerra si percepiscono quotidianamente. Ho visto disperazione, distruzione, case rase al suolo e pochissima gente in giro non appena si entra nella cosiddetta zona umanitaria è l'opposto, c'è una miriade di tende con persone schiacciate” racconta. (TGR Lombardia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ma secondo la ong, le persone uccise nell’attacco erano dipendenti della società di trasporti con cui stava lavorando. Il convoglio umanitario dell’organizzazione non governativa Anera stava trasportando forniture mediche e carburante a un ospedale gestito dagli Emirati a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, quando è stato colpito da un raid israeliano. (Il Fatto Quotidiano)

Siamo ad Herbara, nella zona centrale della Striscia, che è una zona umanitaria, però la Striscia è molto piccola, quindi la zona umanitaria finisce a 2/3 km da dove siamo noi… Per questo sente i bombardamenti. (LA NOTIZIA)

Di conseguenza, in coordinamento con il ministero della sanità, le équipe di MSF hanno aperto con anticipo rispetto ai piani previsti un ospedale da campo e hanno iniziato a ricevere i primi pazienti, in una situazione di grave carenza di forniture mediche. (Medici Senza Frontiere)

Abbiamo intervistato il capomissione Stefano Sozza. Quali sono gli obiettivi più immediati di Emergency nella Striscia? Le motivazioni che hanno spinto Emergency a questo passo sono molteplici. (il manifesto)

La carovana della Ong americana Anera stava trasportando aiuti umanitari a Gaza quando assalitori armati ne avrebbero preso il controllo. (il Giornale)

PUBBLICITÀ L'Onu denuncia che un veicolo umanitario delle Nazioni Unite è stato colpito dal fuoco israeliano a Gaza. Il portavoce del segretario generale Onu, Stéphane Dujarric, ha spiegato che un mezzo delle Nazioni Unite, parte di un convoglio umanitario coordinato con le autorità israeliane, è stato colpito ieri dai colpi dello Stato ebraico a Gaza, e che l'incidente non ha provocato vittime. (Euronews Italiano)