Parma, Il Festival Verdi: inaugurazione con Macbeth il 26 settembre

Potere e politica dalla Scozia a Legnano XXIV FESTIVAL VERDI Parma e Busseto, Potere e Politica sono la trama e l’ordito con cui è stato tessuto il programma, attraversando i secoli e i generi musicali ed evocando temi cari al Maestro, di stringente attualità nel dibattito culturale e sociale. Inaugurazione con la Verdi Street Parade, con oltre 1000 artisti, ensemble corali e orchestrali, bande, cantanti, attori, ballerini, acrobati e artisti visivi e le performance finali di Imaginarium e Yoann Bourgeois. (L'ape musicale - rivista di musica, arti, cultura)

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Questo appuntamento annuale celebra la vita e l’opera di Giuseppe Verdi, uno dei più grandi compositori italiani di tutti i tempi. Il festival attira appassionati e critici da tutto il mondo, offrendo un programma ricco di opere, concerti, e eventi collaterali che omaggiano il genio verdiano in tutte le sue sfumature. (LegnanoNews.com)

Così la Verdi Street Parade ha animato il centro di Parma segnando l'avvio del Verdi Off (tutto il programma), il ricco cartellone di iniziative per vivere il Festival Verdi in modo orginale e più "leggero". (La Repubblica)

Serata internazionale con sovrintendenti di importanti teatri stranieri All’insegna di “potere e politica”, la ventiquattresima edizione del Festival Verdi si è aperta con una applauditissima esecuzione di Macbeth, presentato nell’edizione di Parigi del 1865, in lingua francese, che era stata già eseguita in forma di concerto nel 2020 al Parco Ducale, ai tempi del Covid. (La Repubblica)

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Alessio Vlad, direttore artistico del Festival Verdi, commenta la serata nell'intervista di Mara Pedrabissi: "Puntiamo al respiro internazionale" (Gazzetta di Parma)

Presentata in forma di concerto in occasione del Festival Verdi 2020 e vincitrice in quello stesso anno del prestigioso Premio Abbiati, il melodramma in quattro parti su libretto di Francesco Maria Piave, da Shakespeare, traduzione in francese di Charles Louis Étienne Nuitter e Alexandre Beaumont, è stato presentato in forma scenica per la prima volta in tempi moderni con un nuovo allestimento firmato da Pierre Audi. (La Repubblica)