Matthieu Blazy è il direttore creativo di Chanel

Matthieu Blazy è il direttore creativo di Chanel Matthieu Blazy prenderà in mano la direzione di Chanel lasciando la sua posizione da Bottega Veneta che verrà presa dalla designer inglese Louise Trotter, ex direttrice creativa di Carven e Lacoste. Dopo mesi di speculazioni sui potenziali contendenti (tra cui Marc Jacobs, Jacquemus e Hedi Slimane) il designer parigino si è guadagnato la direzione di una delle maison più ambite al mondo – prendendo il trono che era stato di Karl Lagerfeld un tempo. (Outpump)

Ne parlano anche altre fonti

“Matthieu Blazy ha fatto dell’artigianato un fetish”, diceva lo scorso febbraio la sempre acuta fashion critic e giornalista americana Cathy Horyn, commentando l’Autunno Inverno 2024/25 di Bottega Veneta firmato dal designer franco-belga. (Harper's Bazaar Italia)

Bottega Veneta by Matthieu Blazy: ecco il meglio disegnato dallo stilista dal 2021 al 2024 negli scatti di Vogue (Vogue Italia)

Tutto confermato. (Panorama)

Chanel, il nuovo direttore creativo è Matthieu Blazy: cosa significa per il mondo della moda questa notizia

In una nota la maison annuncia che il designer, che lascia la guida di Bottega Veneta dopo tre anni, sarà responsabile dell’Haute Couture, del pret-a-porter e degli accessori. Dal 2025 Matthieu Blazy sarà il nuovo direttore artistico della moda di Chanel (Il Sole 24 ORE)

Lo stilista franco-belga era uno dei favoriti per il ruolo di successore di Virginie Viard. Al suo posto, nella casa di moda italiana, arriva Louise Trotter L'annuncio è arrivato a poca distanza dalla notizia dell'addio di Blazy a Bottega Veneta, casa di moda in cui ricopriva la medesima posizione. (Sky Tg24 )

Da Bottega Veneta, dove è a capo dello studio dal 2021, Matthieu Blazy è riuscito in un'impresa quasi impossibile: diventare, all'interno di un grande gruppo (Kering, in questo caso), un purosangue di un lusso tranquillo e unanimemente acclamato, che si tratti delle collezioni, del rispetto del savoir-faire (si pensi alla famosa pelle intrecciata, per esempio) ma anche delle scenografie delle passerelle e del layout delle boutique. (Vanity Fair Italia)