Mercati privati: il 2025 sarà positivo, ma serve cautela

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“Nonostante gli elevati tassi d’interesse, il credito privato ha mostrato un elevato grado di resilienza nel 2024, con le performance che sono state positive sia nel segmento investment grade (IG), sia in quelli con rating inferiore (sub-IG)”. Lushan Sun (in foto), private credit research manager di LGIM, prevede che," a causa dei tagli dei tassi che le maggiori banche centrali andranno a operare nei prossimi mesi, i rendimenti futuri saranno inferiori, ma riteniamo che resteranno comunque attrattivi, soprattutto se confrontati con gli spread molto ridotti che oggi osserviamo sul versante pubblico. (Advisoronline)

La notizia riportata su altri giornali

Inoltre, le prospettive per i mercati azionari globali nel 2025 restano positive, mentre con riferimento ai mercati valutari gli esperti ritengono che il contesto macroeconomico globale di lieve rallentamento della crescita dovrebbe continuare a supportare il dollaro. (SoldiOnline.it)

Tre fattori positivi in arrivo: la risoluzione dell’incertezza elettorale negli Stati Uniti contribuisce a una rotazione guidata dai fondamentali, che porta a un disinvestimento dal settore tecnologico statunitense verso altri settori e Paesi. (lamiafinanza)

Nell’ultimo episodio del suo podcast “Al 4° Piano”, lo strategist di Kairos Partners Alessandro Fugnoli cerca di individuare quali saranno le priorità del 2025 che guideranno l’andamento delle Borse internazionali (FIRSTonline)

Dalle banche alla difesa, ecco le “top pick” del 2025

Nell’Investment Perspectives 2025 Outlook, i CIO e gli esperti di M&G Investments evidenziano i punti di attenzione, le opportunità e i rischi cui prestare attenzione nei mercati nei prossimi mesi, dall’azionario, al fixed income fino ai private markets. (Wall Street Italia)

I primi mesi dell’anno sono stati caratterizzati da rialzi già a doppia cifra in tutte le aree sviluppate, guidati prevalentemente da risultati societari superiori alle attese degli investitori, da aspettative su futuri tagli di interesse da parte delle Banche Centrali e dalla continua sovraperformance del settore tecnologico, in particolare, delle “solite” MegaCaps. (lamiafinanza)

Tra capitoli incompiuti e nuovi spauracchi che potrebbero far volare via le già esili prospettive di crescita di un’Europa affannante, gli operatori a Piazza Affari stanno provando a capire dove puntare le proprie fiche per il 2025. (la Repubblica)