ELEZIONI IN GEORGIA, L’OSCE: CONDIZIONAMENTI SENZA ALCUNA FRODE
Ogni qualvolta si avvicinano o si svolgono delle elezioni elettorali all’interno di nazioni vicino alla Russia si rischia sempre di veder reiterare le accuse di brogli elettorali a favore dei partiti filorussi. Ogni partito che promuove politiche per l’integrazione della propria nazione all’interno dell’Unione europea addebita la propria sconfitta a dei brogli. Come nessuno può escludere certi condizionamenti da parte della Russia nelle dinamiche elettorali dei paesi a lei limitrofi, allo stesso modo non si deve esagerare definendo questi condizionamenti brogli elettorali, solo perché i partiti sconfitti sono filo Unione Europea. (L'Opinione delle Libertà)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Non sarà un vertice come un altro dal momento che si terrà a Budapest e quindi avrà come padrone di casa il primo ministro ungherese Viktor Orbán che, ultimamente, ne ha fatta un’altra delle sue andando a Tbilisi per complimentarsi con i vincitori delle elezioni, quelli del partito filorusso Sogno Georgiano. (il manifesto)
Un parziale riconteggio dei voti espressi nelle contestate elezioni parlamentari dello scorso fine settimana in Georgia ha confermato la vittoria del partito al potere: lo ha dichiarato la commissione elettorale all'Afp, mentre l'opposizione ha denunciato un voto "rubato". (Sky Tg24 )
Un parziale riconteggio dei voti espressi nelle contestate elezioni parlamentari dello scorso fine settimana in Georgia ha confermato la vittoria del partito al potere: lo ha dichiarato la commissione elettorale all'AFP, mentre l'opposizione ha denunciato un voto "rubato". (Tiscali Notizie)
A dichiararlo ad Afp è la commissione elettorale stessa secondo cui da questo riconteggio, che riguardava circa il 12% dei seggi elettorali e il 14% delle schede, “non ha comportato un cambiamento significativo nei risultati ufficiali precedentemente annunciati”. (LA NOTIZIA)
La Russia ha designato l’Europa come suo nemico. Signor ministro, l’Europa avrebbe potuto fare di più, o fare meglio, di fronte all’interferenza russa in Moldavia e in Georgia?«Con la sua ingerenza in Moldavia e poi in Georgia la Russia prende di mira l’Europa. (Corriere della Sera)
In quanto potenza storica della regione, la Russia ha basi militari in due regioni separatiste georgiane di cui ha riconosciuto l’indipendenza: l’Abkhazia e l’Ossezia del Sud. Anche la Georgia è stata invasa dall’esercito russo durante una breve guerra nel 2008, un episodio che ha lasciato il segno nel Paese. (RSI.ch Informazione)